Se tu mi chiedessi, di Maria Lanciotti
Nov 10, 2013 Classica
Ovviamente noi oggi siamo il risultato di tutta la nostra storia precedente, indipendentemente dal fatto che ne siamo coscienti (e conoscenti) o no. È però innegabile che gli eventi che maggiormente hanno modellato la nostra società attuale possono farsi risalire al periodo cha va dall’immediato dopoguerra ad oggi. L’Autrice, nella prima parte del libro, compie un’opera degna di un grande regista cinematografico: ci regala una panoramica degli eventi di tale periodo più significativi, sia dal punto di vista dei cambiamenti della società italiana sia per l’influenza che hanno avuto sulla sua stessa evoluzione. Non è facile saper scegliere fra i tanti avvenimenti quelli che realmente possano essere considerati dei milestone, ovvero delle pietre miliari della crescita del modo di vivere e pensare degli italiani. Maria ha pienamente centrato il bersaglio, facendoci rivivere (per chi, come me, è nato nell’immediato dopoguerra) o vivere (per chi, invece, è più giovane) momenti e situazioni fondamentali della nostra più recente storia, con la scorrevolezza e incisività di quel nuovo stile di narrazione storica di cui Indro Montanelli è stato il creatore.(dalla prefazione di Luca Nicotra)
Eppure… Eppure noi siamo qui, e ancora riusciamo a capire che dipende anche da ognuno di noi il destino di tutti. Di fronte a noi l’avvenire, come sempre è stato nella storia dell’umanità, da costruire e ancor più, in quest’era di trapasso, da inventare. Senza lasciarsi interdire dalla facile commiserazione che non compete a chi la storia vuole farla anche sua, con una partecipazione, per quanto minima, indispensabile.
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