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NEW ZEALAND COMPOSER’S PERSPECTIVE AT 40 DEGREES BELOW THE EQUATOR AND 8,527 KM FROM ITALY


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“Ascolto senza spavento e pregiudizi” di Andrea Dan

Chopiniana di Stefano Cataldi il 18 maggio. Anteprima 17 maggio

Venerdì 17 maggio ore 21:00 (anteprima)
F. CHOPIN, Notturni
Alessandro Vena, pianoforte

Sabato 18 maggio ore 21:00
“CHOPINIANA – Quadretto biografico in sei scene”
di Stefano Cataldi – prima esecuzione assoluta
Maximilian Nisi, voce recitante
Quartetto “Foldec”: Violino I Demi Laino, Violino II Simona Foglietta, Viola Silvia Dello Russo Violoncello Donato Cedrone
Fabio Ludovisi, pianoforte
Coro Giovanile Lavinium diretto da Fabrizio Vestri
Stefano Cataldi, elettronica

(libretto Chopiniana)

Comune di Velletri
Assessorato alla Cultura
Associazione Culturale Colle Ionci
A.M.Ro.C.
Associazione Mozart Italia
con il patrocinio della
FondARC

Velletri – Casa delle Culture e della Musica
Ingresso singolo concerto:
Biglietto 12 euro
Ridotto 8 euro (tessera AMRoC, tessera SBCR, tessera ass. Memoria 900)
Ingresso per entrambi i concerti 17 e 18 maggio:
Biglietto: 20 euro
Ridotto 15 euro (tessera AMRoC, tessera SBCR, tessera ass. Memoria 900)
Gratuito fino a 18 anni

colleionci@gmail.com
tel. 371 1508883

 

“Clavicembalo riTemperato” di Fabio Ludovisi

“Clavicembalo riTemperato”

di Fabio Ludovisi

Seconda parte dell’ambizioso progetto di esecuzione integrale del Clavicembalo ben temperato di Bach nella versione a quattro mani, nella trascrizione di Théodore Dubois. Da una parte provo un’infinita ammirazione per i bravissimi musicisti che hanno sposato con entusiasmo questo progetto, dall’altra sento tremare i polsi perché, a detta degli stessi esecutori, c’è un intreccio di parti, di mani, di diteggiature e di note, nel vortice di idee musicali che si rincorrono continuamente, per nulla semplice. Anche in questo caso, come nel primo appuntamento, con una lettura certo diversa dai precedenti ma ugualmente molto interessanti, gli artisti hanno saputo affrontare più che degnamente questa prova rendendo perfettamente la fluidità e il pragmatismo (inteso come razionalità diretta al conseguimento di un fine concreto, in questo caso la bellezza) di questa mente geniale, capace di scrivere musica per ogni strumento o formazione (circa un migliaio sono catalogate come sue composizioni). Insomma, il Kantor colpisce ancora. Dalla sua parte, fortunatamente, ha ancora moltissimi validi musicisti e cultori della musica senza etichette e senza tempo.
Una tranquilla domenica pomeriggio in un paese qualsiasi in una location qualunque (ma l’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica non lo è …) viene illuminata da questi lampi di luce…. grazie agli intensi musicisti del Duo Palmas e del Duo Five ‘O Clock per le forti emozioni …. grazie all’ineccepibile Giancarlo Tammaro per le sempre interessanti spiegazioni …. grazie al visionario Valeriano Bottini con il suo braccio destro Anais De Montauban
e all’Associazione Colle Ionci, Associazione Mozart Italia – sezione Castelli e all’Accademia di Alto Perfezionamento Musicale Roma Castelli.
Queste propongono da sempre un’offerta musicale di qualità, in continua evoluzione, che merita di essere sostenuta ed appoggiata. Ci stiamo ?

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Influenze afroamericane nella Musica del XX secolo

 

——SEMINARIO DI MUSICOLOGIA  – Incontri Contemporanei ——

Influenze afroamericane nella Musica del XX secolo
con il M° Stefano Cataldi
7-8-9 giugno 2019
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15 ore di incontri collettivi
Forum di approfondimento serale
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Full immersion nello splendido scenario del Castello:
Seminario. due pernottamenti con pensione completa più volazione e pranzo della domenica
Info e prenotazioni:
tel. 328 0516186 – 069629087
Flyersound@yahoo.it

MASTERCLASS di pianoforte del Maestro IVAN DONCHEV 10-14 luglio 2019

MASTERCLASS di pianoforte del Maestro IVAN DONCHEV

10-11-12-13-14 luglio 2019 a Velletri

Auditorium della Casa delle Culture e della Musica

Scadenza iscrizioni: 1 luglio 2019

Calendario di massima:
10-11-12-13 luglio ore 09.30 – 18.00 Lezioni
14 luglio prove e concerto
Sono previste quattro lezioni individuali di 50 minuti ciascuna. A tutti i partecipanti sarà rilasciato un Attestato di Frequenza.

MODULO di ISCRIZIONE

APPLICATION FORM

Domenica 14 luglio ore 18:00 concerto degli allievi della Masterclass del Maestro Ivan Donchev a Velletri – Auditorium della Casa delle Culture e della Musica – Piazza Trento e Trieste

AMRoC: 3711508883

info.amroc@gmail.com

Dipartimento pianoforte: M° Massimiliano Chiappinelli 3498437291

Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura della Città di Velletri
Accademia di alto perfezionamento Musicale Roma Castelli
Associazione culturale Colle Ionci

“Buon compleanno Johann Sebastian Bach” di Fabio Ludovisi

“Buon compleanno Johann Sebastian Bach”

di Fabio Ludovisi

Robert Schumann, dalle Regole di Vita per i Giovani Musicisti: “n. 4: impara prima che puoi le leggi fondamentali dell’armonia”…. Difficile pensare per un ragazzo che comincia a studiare Bach fin dalla più tenera età che quello che sta affrontando sia stato uno dei principali ”legislatori” in materia ….. all’inizio forse si tende a ridurlo un pò ad un passaggio inevitabile, spesso sento cose del tipo “si al ragazzo piace la musica, ma che noia e che barba tutto quel solfeggio, la tecnica, le scale e come si chiama quello complicato ? Ah si, Bach”. Ok allora se vuoi fare l’ingegnere lasci stare matematica e fisica ….. o il medico salti le lezioni di biologia e chimica ?

Però con il tempo ho imparato (e chiunque fa musica lo ha) ad averlo come pilastro di riferimento. Capisco che forse sia più appagante suonarlo che ascoltarlo ….. sentii una volta dire ad un cultore della musica che all’ascolto di Bach non sentiva vibrare il sacro pelo dell’anima …… ma non riuscirei a pensare ad un mondo che non avesse avuto un Bach ….. è uno di quei personaggi che fanno da crocevia nella storia .. e in questo caso non solo della musica …… pensare solo l’ordine che ha saputo mettere nell’universo dei quarti di tono, dei diversi temperamenti, accordature, ecc., avendo una visuale sul futuro delle sette note così lungimirante e profetica …. il Clavicembalo ben temperato, croce e delizia di legioni di pianisti, è li, ed in questo progetto ambizioso ed importante come lo sono tutti quelli cocciutamente ed ostinatamente portati avanti dal granitico Valeriano Bottini in collaborazione con l’Associazione Mozart Italia-Castelli Romani, l’Accademia Musicale Roma Castelli e l’Associazione Culturale Colle Ionci.

Il primo capitolo di questa formidabile iniziativa, nella trascrizione a quattro mani realizzata da Theodore Dubois, è stato affidato alla maestria ed alla leggerezza dei Maestri Adolfo Capitelli e Andrea Calvani, e dei Maestri Sara Dominici e Massimo Perciaccante, che hanno saputo dare, con le loro personali sfumature ed il grande talento che li contraddistingue (i rispettivi curriculum parlano chiaro), una sapiente e pratica lettura del capolavoro bachiano.

Il secondo appuntamento sempre presso il bellissimo Auditorium della Casa delle Culture e della Musica di Velletri avrà luogo Domenica 28 Aprile , alle ore 18,00, con altre due formazioni pianistiche, il Duo Palmas e il Five O’ Clock Piano Duo, di altrettanto valore e bravura…. Il tutto come sempre orchestrato sapientemente dalle interessanti presentazioni dell’ottimo ing. Giancarlo Tammaro, onnipresente “guru” dell’ascolto musicale. Veramente il modo migliore di spegnere le prime 334 candeline del sommo Kantor. E siamo solo all’inizio …….

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Daniele Mutino, moderno cantastorie

Daniele Mutino, moderno cantastorie

Libro-intervista a cura di Maria Lanciotti

seconda edizione aggiornata dicembre 2018

Prefazione di Simone Sassu

musicista, presidente “Archivi Sassu”

Sempre più raramente, nel panorama musicale odierno, capita di imbattersi in personalità capaci di mettere in crisi le classificazioni ordinarie, l’inquadramento facile in una data cornice stilistica, in un linguaggio, in un “genere”.

Il percorso di Daniele Mutino sembra raccontarci come la sua figura di moderno cantastorie possa rappresentare uno di questi fortunati esempi, capace (come succede anche nel caso di Giovanna Marini) di scompaginare categorie consolidate – e talora contrapposte, come colto/popolare, oralità/scrittura, composizione/improvvisazione.

In questo prezioso libro-intervista, Mutino mostra come la sua vicenda umana e la sua avventura musicale siano l’una specchio dell’altra, mettendo totalmente e coraggiosamente in gioco il suo vissuto esistenziale (ricco e appassionante non meno della sua produzione poetica), prima con l’occupazione della “Sapienza” e in seguito con le decisive esperienze legate al collettivo “Novanta Teatro Movimento”, fino alle battaglie per la valorizzazione del teatro di strada a Roma, e a fianco di artisti come Nino Racco e Claudio Montuori.

Grazie a questo lungo racconto è possibile tracciare le linee del suo apprendistato artistico; e se si considera come punto di partenza l’incontro con la straordinaria figura del nonno materno “perfetto fabulatore”, (bravo a dar vita a veri e propri cicli epici intorno ad alcune tra le vicende più drammatiche del ‘900 Italiano), e come fase di passaggio il compimento degli studi di musica classica e il successivo abbandono della carriera di pianista-concertista, il definitivo approdo al teatro di cantastorie sembra quasi un ritorno alle origini, ai racconti interiorizzati nell’infanzia, animati dalla esigenza di trasformare la storia reale in racconto mitologico, la cronaca in poema allegorico, i personaggi in archetipi.

Senza contare quanto abbiano inciso, nel maturare, il convinto superamento della dimensione legata alla cultura musicale classica e nella ricerca di una radicale autonomia espressiva, sia la permanenza a Mogadiscio, dai diciassette ai venti anni, dove il giovane Mutino, grazie alla tradizione africana, scopre il carattere più arcaico della musica, che la vita comunitaria a Case Bianche sul Monte Peglia, dove si compie il passaggio dal pianoforte alla fisarmonica e, in particolare, dall’esecuzione di partiture rigorosamente scritte all’improvvisazione e alla composizione.

Chiamandosi e auto-definendosi Mutino “cantastorie”, e per quanto, come detto, la sua figura non facile da inquadrare in schemi predefiniti, viene però da chiedersi come essa possa richiamare questa nobilissima e plurisecolare tradizione poetica.

Va anzitutto precisato che siamo in presenza di un autore, che produce prevalentemente testi e musiche originali – e pur sembrandoci agevole includere la sua vena creativa nel novero della poesia orale, è invece il suo rapporto con la tradizione orale a sollecitare maggiori approfondimenti.

È stato già messo ampiamente in luce (e in modo esemplare, da Diego Carpitella) che mentre solo nei contesti culturali extraeuropei è forse ancora oggi possibile osservare fenomeni riconducibili ad una vera e propria “oralità primaria”, in ambito italiano – ma più in generale, europeo – vi sono perlopiù situazioni di ambivalenza, ossia di compresenza, di una “tradizione mista” orale e scritta. Nondimeno, se si pensa ad artisti come Ciccio Busacca, Otello Profazio o Rosa Balistreri, appare indubbio come in questi casi la componente dell’oralità abbia giocato un ruolo predominante.

È plausibile che nel caso di Mutino questo rapporto possa apparire rovesciato, trattandosi perlopiù di repertori di composizione propria. Va però sottolineato il passaggio in cui lui stesso afferma di avere avuto la possibilità (in occasione dei numerosi spettacoli di piazza in piccoli centri rurali della Basilicata, delle Puglie, del Cilento), di entrare in contatto con tanti “detentori di antiche tradizioni musicali del meridione contadino e pastorale, persone che di buon cuore, in una sorta di baratto artistico, condivisero con noi le loro musiche e i loro canti”. Repertori che perciò, secondo il procedimento rapsodico tipico del cantastorie, “entrano nel circolo” di un più ampio processo di rielaborazione. Lo stesso Mutino, peraltro, correttamente ricorda come dal Medioevo ai tempi più recenti i cantastorie di strada abbiano sempre avuto l’usanza, per le loro storie cantate, di ricorrere anche a musiche preesistenti a cui veniva cambiato il testo.

Ed è così che si manifesta quasi una sintesi di concetti apparentemente antitetici – quello di ‘originale’ e quello di ‘tradizione orale’ – perché Mutino chiarisce come anche nella sua esperienza ogni esecuzione di un canto possa essere, allo stesso tempo, la creazione di un canto nuovo, dato che l’artista interviene sempre, in modo più o meno (in)conscio, a introdurre delle libere modifiche ai versi in risposta alla sua vena del momento e, soprattutto, alle interazioni con l’uditorio.

Altro tema portante del libro, infatti, è quello relativo al contesto, che è come sappiamo centrale in ogni considerazione sul canto popolare (e il lavoro di Mutino, è – e vuole essere – davvero popolare, anche per i forti contenuti sociali che intende veicolare). E quello del cantastorie non può essere che un contesto nomade – sempre mutevole, esposto all’ostacolo contingente, così come alla fiammata poetica dell’imprevisto, nella piazza, nella sintonia col pubblico che vive l’esibizione come partecipazione a un gioco, ma anche come coinvolgimento rituale, definito appropriatamente dallo stesso Mutino “compartecipazione emotiva del cerchio dello spettacolo”.

Si tratta, in definitiva, di un libro che mostra, fra i suoi maggiori pregi, quello di offrire un numero considerevole di spunti per una indagine ancora più approfondita sui processi creativi e le tecniche compositive e performative di un moderno cantastorie; e se è vero che l’esperienza dei passati esponenti di questa forma poetica costituisce un paradigma imprescindibile di riferimento, è anche giusto ritenere che quando verrà svolto un serio lavoro di raccolta, analisi e catalogazione della preziosa opera di artisti attualmente in attività come Daniele Mutino, questo patrimonio così acquisito basterà a smentire l’idea del cantastorie “relitto storico”, o ultimo epigono di una tradizione più che millenaria, per ricollocarlo invece, e a pieno titolo, nel milieu della più autentica e genuina narrazione del contemporaneo.

                                                                                                            Simone Sassu

Roma oggi: Città chiusa all’arte di strada – A cura di Maria Lanciotti

Roma oggi: Città chiusa all’arte di strada – 1 
A cura di Maria Lanciotti

London Street Musician (immagine via bbc.co.uk)

07 Marzo 2019

Con la delibera locale del I Municipio, entrata in vigore dall’agosto 2018, si proibisce qualsiasi tipo di emissione sonora in molte più belle piazze di Roma, a qualsiasi ora e in qualsiasi modalità.

Daniele Mutino, musicista e cantastorie itinerante, partendo dalla sua personale esperienza ripercorre quasi trent’anni di lotte per la legittimazione dell’arte di strada ‘a cappello’ nella Capitale

(segue su Tellusfolio.it)

Roma oggi: Città chiusa all’arte di strada – 2 
A cura di Maria Lanciotti

14 Marzo 2019

“Va detto che un artista di valore deve per prima cosa proteggere la propria arte, il proprio spettacolo, e ha quindi tutto l’interesse a sviluppare nel proprio luogo di lavoro un ambiente sereno ed ordinato, che favorisca il godimento dell’arte, e normalmente lo fa proprio osservando e promuovendo, anche tra i colleghi, il buon senso e l’attenzione necessari per una convivenza positiva tra tutti, nel rispetto sia dei residenti e dei commercianti, sia degli altri artisti stessi”

Gli spettacoli di piazza a Roma e le tante battaglie per una regolamentazione adeguata nella rivisitazione di Daniele Mutino, antropologo, musicista e cantastorie.

(segue su Tellusfolio.it)

Roma oggi: Città chiusa all’arte di strada – 3
A cura di Maria Lanciotti

26 Marzo 2019

Di fronte al caos provocato dalla cattiva delibera Gasperini del 2012, Roma rinuncia a cercare una giusta regolamentazione e si chiude nel parossismo di un’intolleranza cieca ed ottusa. La delibera del I Municipio è indicata come “sperimentale”: il progetto dichiarato di coloro che ne sono promotori è quello di arrivare in breve tempo ad estendere tale proibizione a tutto il territorio abitato di Roma Capitale, parchi compresi”

La travagliata situazione dell’arte di strada a Roma, piombata nel disordine e nella negazione del valore e necessità della musica di piazza nella Capitale – come da antichissima tradizione – nel racconto/documento di Daniele Mutino, pianista concertista e moderno cantastorie

(segue su Tellusfolio.it)

Intervista ad IVAN DONCHEV di Valeriano Bottini

Intervista ad IVAN DONCHEV
di Valeriano Bottini
in occasione del primo concerto della esecuzione (2019-2021)
del ciclo integrale delle 32 sonate per pianoforte di
Ludwig van Beethoven, per la ricorrenza del 250° anno dalla nascita (1770).
Riprese e montaggio di Ulderico Agostinelli (Music to see).
Auditorium della Casa delle Culture e della Musica

Velletri (RM)
2 febbraio 2019

Il “suono” di Liszt a Villa d’Este – VII edizione

Associazione culturale Colle Ionci

Università degli studi di Roma Tor Vergata

Centro Congressi e Rappresentanza di Villa Mondragone

 (10 febbraio 2019 – 28 aprile 2019)

“Inseguendo ancora gli anniversari… e non solo”

Concerti matinée su un pianoforte Erard del 1879
come quello che Liszt possedeva ed usava a Villa d’Este

La VII edizione straordinaria fuori sede per temporanea indisponibilità della Villa d’Este, ed inserita nella rassegna “Nuovi ed Antichi Mondi”, si terrà nella Sala Belvedere della Villa Mondragone via Ercole Consalvi 4 - Monte Porzio Catone (Roma)

10 Febbraio 2019 domenica ore 11,30
“ Un, due, tre… Rossini!!! ” ricordando anche il Rossini operista ancora nel 150° dalla scomparsa
Terzetto Printemps

Paola Cacciatori mezzosoprano – Allan Rizzetti baritono – Fabio Silvestro pianoforte

17 Febbraio 2019 domenica ore 11,30 
“Duettando con il Sax tra Debussy e altri classici” musiche di Debussy, Bozza, Françaix, Demersseman, Koechlin, Borne
Duo Olimpo
Silvio Rossomando saxofono – Giuseppe Giulio Di Lorenzo pianoforte

24 Febbraio 2019 domenica ore 11,30 
“ Evocando scenari e quadri al pianoforte ” con un omaggio all’anniversario del Calendario Gregoriano nel sito in cui fu promulgato il 24 Febbraio 1582, musiche di Beethoven, Ciajkowskij, Musorgskij
al pianoforte Olga Zdorenko

10 Marzo 2019 domenica ore 11,30 
“ Con il balzo di un secolo ” dal pianoforte di Carl Maria von Weber, per i 200 anni dal suo “Invito alla Danza”, all’evoluzione musicale di Achille Claude Debussy
al pianoforte Michelangelo Carbonara e con la partecipazione di Kyung Mi Lee al violoncello

24 Marzo 2019 domenica ore 11,30 
“Dialogando tra piano e violino: da Mendelssohn a Fauré e all’estremo Debussy” a conclusione del centenario di Debussy
Sabine Sergejeva violino e Kaoru Wada pianoforte
(foto)

7 Aprile 2019 domenica ore 11,30 
Concerto premio del concorso internazionale “On Stage Competition 2019”. “Esplorando le potenzialità del pianoforte: dal Barocco al primo ’900 passando per Liszt”

Julia Hermanski pianoforte
28 Aprile 2019 domenica ore 11,30 

“Un ‘fantastico’ incontro romano: Berlioz, Paganini e Rossini” per il 150° dalla scomparsa di Hector Berlioz (1803-1869) musiche di Berlioz/Liszt,(Paganini, Rossini)
al pianoforte Ivan Donchev

Ingresso ad offerta libera

Nuovi ed Antichi Mondi

NeAMO. è un progetto della  Associazione Culturale Colle Ionci
in collaborazione con  A.M.Ro.C.  e  Associazione Mozart Italia
in collaborazione con Università degli Studi Tor Vergata

I concerti si terranno nella Sala Belvedere della Villa Mondragone

via Mondragone – Monte Porzio Catone (Roma) (traversa di via Luigi Canina a Frascati)

Scarica il libretto della rassegna

Scarica l’integrazione al libretto

Scarica la locandina

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Ivan Donchev e i colori del pianoforte, di Fabio Ludovisi

Ivan Donchev e i colori del pianoforte

di Fabio Ludovisi

Ciclo “i colori del pianoforte” (chiarisco non quelli esterni, ma il colore del suono che pianoforti di epoche diverse sanno produrre, visto che nella rassegna sono impegnati un pianoforte Pleyel del 1998 (il concerto di stasera) ed un pianoforte Erard di fine ‘800 (protagonista di altri concerti).

Esecuzione integrale delle 32 sonate per pianoforte di Beethoven….Non saprei proprio da dove iniziare: dall’imponenza di questo bellissimo progetto ? dalla pulizia e bellezza tecnica di questo adorabile pianista ? da Beethoven ? dal fascino della location ? Beh in ordine sparso c’è tutto, ed anche di più. Lungi da me essere un critico musicale, vorrei in realtà solamente parlare di quello che il tutto ha generato nel mio intimo: una parola sola, EMOZIONE.

La musica non serve capirla, anche se ahimè io la filtro un po’ con il mio approccio che alle volte è più tecnico che onirico. Beethoven (e le sue sonate in particolare) è come un percorso che tu sai come inizia, ma per strada tende sempre un po’ a spiazzarti ….. non sai mai dove arriverà ….. ed anche nei brani più conosciuti e d’effetto, fatichi ad aspettarti quella modulazione o quel salto di tonalità, e ti chiedi: ma dove va ? E come finirà ?

Così in questo delizioso vortice sonoro, il maestro Ivan Donchev srotola queste perle una dopo l’altra, con dolce fermezza e con il piglio giusto, senza mai strafare. Gli “effetti speciali” non abitano in lui, nel senso che è già speciale quello che fa e che rende, senza bisogno di artifici. Essenziale ma ricco, trascendentale ma semplice, forte ma delicato.

Debbo dire che qualche volta mi capita che anche dei “mostri sacri” del pianismo non mi suscitino i dovuti sentimenti. Ieri sera no, non mi sono annnoiato proprio per niente. Mi sono reso conto che anche qui, a casa nostra, ho respirato un profumo di bellezza che troppo spesso sono costretto ad andare a cercare fuori dal nostro territorio. E questa è solo la prima parte ….. Maestro aspettiamo con ansia il resto. Per ora, soltanto grazie ! Continui a farci emozionare ancora….

Il Nuovo che abbonda, di Massimiliano Chiappinelli

Il Nuovo che abbonda

di Massimiliano Chiappinelli

 

Si è svolto presso l’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica di Velletri, domenica 13 gennaio, il concerto inaugurale della stagione 2019 organizzata dall’Associazione Culturale Colle Ionci, dall’Accademia di Alto Perfezionamento Musicale ‘Roma Castelli’, della Associazione Mozart Italia con il patrocinio della FONDARC.

Il pomeriggio musicale ha visto protagonista l’Anglo-American Duo formato da Timothy Schwarz al violino e Jane Beament al pianoforte, una formazione che già da anni è conosciuta ed ammirata in tutto il mondo per la scelta originale del repertorio che propone e per la qualità artistica delle sue interpretazioni. Il programma di questo primo appuntamento prevedeva tra i diversi brani, due monumentali Sonate per violino e pianoforte, rispettivamente di John Corigliano e di David Osbon: una straordinaria occasione offerta agli spettatori per godere dei nuovi linguaggi. Nell’opera di Corigliano è possibile invero cogliere alcuni degli aspetti che più caratterizzano la nuova musica, come la forma ‘a finestre’, la politonalità e l’utilizzo dei modi, ed una concezione del ritmo tanto cangiante quanto complessa. La Sonata è inoltre spesso permeata di una suggestiva atmosfera, laddove il compositore ha voluto riversare alcuni degli stilemi utilizzati nelle partiture scritte per il cinema. Nella Prometheus Sonata invece, la musica di Osbon sembra incedere sulla scia di una narrazione mitologica rivelatrice, ora con intraprendenza, ora con ponderazione. La magistrale performance dei due musicisti è stata acclamata dal pubblico presente in sala; in particolare il virtuosismo e la carica espressiva di Schwarz, unita all’intuito ed all’inconfondibile raffinatezza della pianista Beament, sono risultati i principali ingredienti di momenti di memorabile musica.

L’opera contemporanea del compositore inglese David Osbon (presente in sala), con i suoi espliciti richiami al simbolismo ed alle allegorie dei sempiterni miti, diventa inevitabilmente rappresentativa del nodo concettuale della programmazione musicale di quest’anno, che reca appunto il titolo Nuovi ed Antichi Mondi, dove il sottotitolo I colori del pianoforte ‘suona’ quale valore principale. La rassegna di quest’anno incrocerà infatti due progetti pilota quali l’esecuzione dell’integrale delle Sonate per pianoforte di L. v. Beethoven e, in prima assoluta a livello mondiale, quella della trascrizione per pianoforte a 4 mani del Clavicembalo ben Temperato di J. S. Bach; due imponenti produzioni attraverso le quali sarà possibile ripercorrere l’evoluzione delle capacità dinamiche ed espressive, quindi i processi di trasformazione della meccanica dello strumento ‘a tastiera’. Diversi dei concerti in cartellone, inoltre, saranno riproposti a Villa Mondragone a Monteporzio Catone, su un pianoforte Erard del 1879. Ci accingiamo dunque a condividere nei prossimi mesi un percorso pieno di novità, nel nome delle Culture e della Musica.

 

Nuovi ed Antichi Mondi – 7^ edizione – “I colori del pianoforte”

Nuovi Ed Antichi MOndi

VII edizione: “I colori del pianoforte”

dal 13 gennaio 2019 al 7 luglio  2019

Velletri – Auditorium della Casa delle Culture e della Musica (con pianoforte Pleyel del 1998)
Monte Porzio Catone – Villa Mondragone (con pianoforte Erard del 1879)

Domenica 13 Gennaio 2019 ore 18:00
Auditorium della Casa delle Culture e della Musica – Velletri

Anglo American Duo (da UK e USA)
Anthems after Prometheus
Timothy Schwarz violino         Jane Beament pianoforte

Aaron Copland (1900-1990): Hoe-Down from “Rodeo” for violin and piano
David Osbon (1963): Into the Sun… Sonata for solo violin
John Corigliano (1938): Sonata for violin and piano
1.       Allegro
2.       Andantino – with simplicity
3.       Lento quasi recitativo
4.       Allegro

David Osbon  The Prometheus Sonata for violin and piano
1.       Titanic Dances
2.       Pandora’s Destiny
3.       Con Fuoco
4.       Pandora’s Dream
5.       Hercules and the Eagle

Sabato 19 Gennaio 2019 ore 18:00
Auditorium della Casa delle Culture e della Musica – Velletri

Il circolo della vita
Gina Sanders  soprano    (dalla Nuova Zelanda)  ed Heloise Baldelli  soprano    
Fabio Ludovisi  
pianoforte                 Daniela Calzetta   pianoforte

Laudamus Te – di A. Vivaldi
Ich harrete des Herrn di F. Mendelssohn
Un bel dì vedremo di G. Puccini
G. Faurè                da Dolly, sei pezzi per pianoforte a quattro mani, Op. 56
- Berceuse 
- Mi-a-ou              
Quattro Lieder di Richard Strauss
Hat gesagt bleibt’s nicht dabei
September
Beim Schlafengehen
All’ mein Gedanken
G. Faurè                da Dolly, sei pezzi per pianoforte a quattro mani, Op. 56
 - Le jardin de Dolly  
- Tendresse
Ah guarda sorella di W.A. Mozart
* * *
Ah non lasciarmi, no di S. Mercadante
Se come voi piccina di G. Puccini
S. Prokofiev           da Romeo e Giulietta  Danza dei Cavalieri
Meine Lippen sie küssen so heiss di F. Lehár
C. Saint Saens           Danse macabre
Somewhere di L. Bernstein
Joie! di J. Massenet



Domenica 3 Febbraio 2019 ore 18:00  
Auditorium della Casa delle Culture e della Musica – Velletri   

1° Concerto della Esecuzione integrale delle 32 sonate di L. V. Beethoven (progetto triennale)
IVAN DONCHEV, pianoforte

L. V. Beethoven Piano Sonata No. 1 in F minor, Op.2 No.1
- Allegro         – Adagio        – Menuetto – Allegretto     – Prestissimo
Piano Sonata No. 2  in A, Op.2 No.2
- Allegro vivace     – Largo appassionato     – Scherzo: Allegretto     – Rondo: Grazioso
Piano Sonata No. 3  in C, Op.2 No.3
- Allegro con brio   – Adagio    – Scherzo: Allegro  – Allegro assai

Intervista ad IVAN DONCHEV di Valeriano Bottini

Venerdì 8 febbraio 2019  ore 20:30 
Auditorium della Casa delle Culture e della Musica – Velletri               

“M’AMA, NON M’AMA”
LA ROMANZA DA SALOTTO ITALIANA DA BELLINI A DE CURTIS

Terzetto Primtemps
mezzosoprano Paola Cacciatori  -  baritono Allan Rizzetti - al pianoforte  Fabio Silvestro

PRIMA PARTE – IL BELCANTO : Bellini, Donizetti, Rossini
V. Bellini – Dolente immagine di Fille mia  (1828)
Allan Rizzetti
V. Bellini – Malinconia, ninfa gentile  (1828)
Paola Cacciatori
G. Donizetti – Me voglio fa ‘na casa (da “Notti d’estate a Posillipo” – 1836)
Allan Rizzetti
G. Donizetti – La conocchia (da “Notti d’estate a Posillipo” – 1836)
Paola Cacciatori
G. Rossini – Une caresse à ma femme  (1858)
(dalla Raccolta “Péchés de Vieillesse” – VOLUME VI – Album pour les enfants dégourdis”
al pianoforte Fabio Silvestro
SECONDA PARTE – LA SCAPIGLIATURA : Tosti, Gastaldon, Mascagni

F. P. Tosti – Apri  (1886)
Allan Rizzetti
F. P. Tosti – Ideale  (1882)
Paola Cacciatori
S. Gastaldon – Musica proibita  (1881)
Paola Cacciatori, Allan Rizzetti
Alfredo Catalani – A sera (1888)
al pianoforte Fabio Silvestro
P. Mascagni – M’ama, non m’ama (1884)
Paola Cacciatori
P. Mascagni – Pena d’amore  (1883)
Allan Rizzetti
TERZA PARTE – GIUSEPPE VERDI
G. Verdi – Romanza senza parole in fa maggiore (1865)
al pianoforte Fabio Silvestro
G. Verdi – In solitaria stanza  (da “Sei romanze per canto e pianoforte” – 1838)
Paola Cacciatori
G. Verdi – Non t’accostare all’urna  (da “Sei romanze per canto e pianoforte” – 1838)
Allan Rizzetti
G. Verdi – Valzer in fa (1859)
al pianoforte Fabio Silvestro
G. Verdi – Brindisi (Seconda versione)  (da “Sei romanze per canto e pianoforte” – 1845)
Paola Cacciatori, Allan Rizzetti
Ernesto De Curtis – Non ti scordar di me (1935)
Paola Cacciatori, Allan Rizzetti

Domenica 10 febbraio 2019 ore 18:00
Auditorium della Casa delle Culture e della Musica – Velletri   

Silvia Bolognesi “Young Shouts”
Emanuele Marsico, tromba e voce        Attilio Sepe, sax alto
Silvia Bolognesi, contrabbasso              Sergio Bolognesi, batteria

Il repertorio e’ ispirato da le “traditional folk songs” afroamericane. La “Suite per Bessie Jones”, scritta appositamente per questa formazione,  nasce dai testi di alcune delle songs rese famose dalla cantante registrata da Alan Lomax.
La “line up” strumentale , come i frequenti momenti di impro collettiva, riportano invece al timbro del quartetto del contrabbassista newyorkese William Parker.

Sabato 16 febbraio 2019  ore 18:00
Auditorium della Casa delle Culture e della Musica – Velletri       
 “Duettando con il Sax tra Debussy e altri classici”  
musiche di  Debussy
duo Olimpo:    Silvio Rossomando saxofono   Giuseppe Giulio Di Lorenzo pianoforte  

C. Debussy “Rapsodie” per Sax Contralto e Pianoforte
C. Debussy “Arabesque”
C. Debussy “Clair De Lune”
C. Debussy “Golliwog’s Cakewolk”.  Arr. WOLFGANG BIRTEL
E. Bozza “Aria” per Sax Contralto e Pianoforte
J.Françaix. “Cinq danses exotiques”
J. Demersseman “Fantasie” per Sax Contralto e Pianoforte
Charles Koechlin “Etude n. 2” per Sax Contralto e Pianoforte
F.Borne “Carmen Fantasy” Arrangiamento  Jean-Thierry Boisseau

Sabato 2 marzo 2019 ore 18:00  
… sax in playBach
musiche di J. S. Bach
Duo Italo Iberico
Fabrizio Paoletti  e Alfonso Padilla, sassofoni

Johann Sebastian Bach
Insieme 1 sax soprano e sax baritono
Invenzione
Minuetto
Fuga
Conjunto 1
Allemanda sax soprano
Bourrée sax baritono
Insieme 2 sax soprano e sax baritono
Invenzione
Minuetto
Fuga
Conjunto 2
Bourrée sax baritono
Gavotta sax soprano
Insieme 3 sax soprano e sax baritono
Invenzione
Gavotta
Conjunto 3
Sarabanda sax soprano
Courrente sax baritono
Insieme 4 sax soprano e sax baritono
Bourrée
Aria
Badinerie

Sabato 16  marzo 2019  ore 18:00   
“Attraverso tutto l’800: da Beethoven al primo Debussy”
Musiche di Beethoven, Weber, Brahms, Debussy
al pianoforte  Michelangelo Carbonara

L. van Beethoven    Sonata op.53 “Waldstein”  o  “Aurora”
C. M.von Weber    Invito alla Danza
J.  Brahms    4 Ballate  (op.10?)
C. Debussy   Nocturne – Ballade – Mazurka – Arabesque n.2

Domenica 31 Marzo 2019  ore 18:00
Primo concerto  dell’esecuzione integrale del Volume del Clavicembalo ben Temperato di J. S. Bach nella versione per pianoforte a 4 mani realizzata da Theodore Dubois (progetto biennale)

Duo Calvani – Capitelli
Andrea Calvani – Adolfo Capitelli

J. S. Bach  Preludi e Fughe dal n. 7 al n. 12

Duo Dominici – Perciaccante
Sara Dominici – Massimo Perciaccante

J. S. Bach   Preludi e Fughe dal n. 13 al n. 18

Sabato 6 Aprile 2019   ore 21:00   
AMOR SACRO E AMOR PROFANO
Alessandra Pompili, pianoforte

J. S. Bach                       dal primo vol. del Clavicembalo ben temperato
Preludio e fuga in do minore
Preludio e fuga in fa diesis maggiore

Mozart/Klindworth Dies Irae
Mozart/Klindworth Rex tremendae
Mozart/Liszt Confutatis maledictis
Mozart/Liszt Lacrimosa
R. Schumann Aufschwung (dai Pezzi fantastici)
In der nacht (dai Pezzi fantastici)
F. Liszt La lugubre gondola II
Rapsodia ungherese no. 3
J. Brahms Rapsodia in sol minore

Sabato 13 aprile 2019  ore 18:00  
Duo D’Antò De Angelis
Lorenzo D’Antò, flauto Paolo De Angelis, chitarra

“Viaggio tra nuovi e vecchi mondi”
M. Giuliani Gran Sonata op. 85
H. Villa-Lobos  Bachiana Brasileira n. 5
A. Marrupe Música para una imagen soňada
F. Marinotti  Caleidoscopio
E. Morricone  Medley (Nuovo Cinema Paradiso/ Gabriel’s oboe/ The Legend of ’900)
trascr. Andrea Pace e Marco Ferraguto
G. Faurè  Pavane op. 50

Sabato 27 aprile 2019  ore 18:00
INLAND IMAGE
Duo O-Janà
Ludovica Manzo, voce, elettronica
Alessandra Bossa, piano, elettronica

Proud of the Accidents
Le Quatuor Exquis
Butcher shop
A Love Story
Illusion. First Sentence, Right
Balloon
Inland Images
Am I Eternal?
Promise
Old Keys
Rage
The Crescent Moon Bear
Like A Boat
Illusion. Second Sentence Wrong
Rubber Wall (I Cannot Give the Reasons)



Domenica 28 Aprile 2019   ore 18:00 
Secondo concerto  dell’esecuzione integrale del Volume del Clavicembalo ben Temperato di J. S. Bach nella versione per pianoforte a 4 mani realizzata da Theodore Dubois (progetto biennale)
Duo Palmas
Cristina Palmas – Luca Palmas

J. S. Bach  Preludi e Fughe dal n. 1 al n. 6

Five O’ Clock Piano Duo (Italia/Serbia)
Emilija Pinto – Massimiliano Chiappinelli

J. S. Bach   Preludi e Fughe dal n. 19 al n. 24

Sabato 4  maggio ore 18:00
Duo Oliviero Mattu
Dimitri Mattu, viola
Angela Oliviero, pianoforte

Felix Mendelssohn Bartholdy
Sonata in C minor
Adagio, allegro | Menuetto – Allegro molto | Andante con variazioni
Nino Rota
Intermezzo
Largo, ma senza lentezza – Allegro energico ed impetuoso – Largo
Franz Liszt
Romance Oublieè
Die Zelle in Nonnenwerth
Astor Piazzolla
Caffè 1930
Nightclub 1960

Venerdì 17 maggio ore 21:00
CHOPIN,Notturni
Alessandro Vena, pianoforte

Sabato 18 maggio ore 18:00 

“Chopiniana- Quadretto biografico in sei scene”
di Stefano Cataldi – prima esecuzione assoluta
Maximilian Nisi, voce recitante
Quartetto “Foldec”: Violino I Demi Laino, Violino II Simona Foglietta,
Viola Silvia Dello Russo Violoncello Donato Cedrone
Coro Giovanile Lavinium diretto da Fabrizio Vestri
Fabio Ludovisi, pianoforte
Domenica 19 Maggio 2019  ore 18:00 
(dagli USA/Korea)
Sungbae Kim, Tenor     Hyunjung Rachel Chung, piano

Johann Nepomuk Hummel  (1778-1837) Variations on a Theme from “Armide”, Op. 57
Paolo Tosti (1846-1916)               Non t’amo più
                                                              L’alba sepàra dalla luce l’ombra
Gaetano Donizetti   (1797-1848)  Una furtiva lagrima
Franz Liszt  (1881-1886)   Paraphrase de concert sur Rigoletto, S. 434
Gioachino Rossini (1792-1868)   La lontananza
                                                                  L’esule
Sigmund Thalberg (1812-1871)  Fantasia on Rossini’s Barber of Seville , Op. 63
Gioachino Rossini                      Si, ritrovarla io giuro from La Cenerentola 

Sabato 25 Maggio ore 18:00
RICORDI
Ensemble Chantharmony 
Andrea Centra, pianoforte 
Chantal Mony, direttore
Ach Elslein, liebes Elslein mein                          L. Senfl
Jesu dulcis memoria                                            T. L. Vittoria
Pastime with good company                              Henry VIII
El grillo                                                               J. Desprez
Coro Chantharmony
Miniature 1-9                                                     A. Centra
1. – 2. Irenhouse -  3. Hommage a Schumann -  4. -  5. Ludwig variation -  6. Magical Mei -  7. Mari is coming down -  8. Bells in Algund -  9. March
Pf: Andrea Centra
Il bosco
Le rossignol                                                        C. Janequin
Allons au vert bocage                                         G. Costeley
Les fleurs et les arbres                                        C. Saint-Saens
Coro Chantharmony
Miniature 10 – 16                                              A. Centra
10. Pianobar on Ganimede – 11. Walking with Mari – 12. In the garden – 13. – 14. -  15. -
16. Hommage a Poulenc
Pf: Andrea Centra
L’acqua
Auf dem See                                                       F. Mendelssohn
Il mare dentro                                                     A. Centra
Coro Chantharmony
Miniature 17 – 23                                              A. Centra
17. Trizzy’s samba – 18. Hommage a Schumann parte 2 – 19. Irenhouse parte 2 – 20. Pianobar on Ganimede parte 2 – 21. – 22. The green lady is dancing – 23. Goodbye Nadia!
Pf: Andrea Centra
La danza
Wechsellied zum Tanze                                       J. Brahms
Zigeunerleben                                                     R. Schumann
Coro Chantharmony, Pf: A. Centra

Sabato 1 giugno 2019 ore 18:00
Enjoy Duo
Daniela Carabellese, violino
Pietro Laera, pianoforte

C. FRANCK   Sonata in La Maggiore
Allegretto ben moderato
Allegro
Recitativo-Fantasia: Ben moderato
Allegretto poco mosso
F.CHOPIN  
  Andante spianato e grande polacca brillante op.22
C. SAINT SAENS  Introduzione e rondò capriccioso

Mercoledì 12 giugno 2019 ore 18:30
Coro di comune di Kyunggiu (Corea del Sud)

Chor 1.
- Totus tuus(Michael J. Trotta) – Jubilate Deo( P. Anglea)
- Laudate Dominum (W.A.Mozart)
Chor 2.
-Canzone Tradizionale Coreana – Yeomaek Arari (Tae-Gyun Ham)
- SaeTaryung(Gyu-Young Jin)
- Kyungbokgung taryung
(Arr.by Hee-Jo Kim)
Soprano Solo/ Kwon Byul
- Estrano…Ah forse lui (G.Verdi, from opera ‘La Traviata’)
Baritone Solo/ Min-Sung Kang
- Votre toast, je peux vous le rendre (G.Bizet, from opera ‘Carmen’)
Chor 3.
- Nella Fantasia (Arr.by Hyun-Ju Baek) – Il libro dell’amore (Stephin Merritt)
- Con te partiro (Arr.by M.Huff)
Chor 4. Canzone Coreana
- 고향의 봄(Arr.by Joon-beom Kim)
- 그리운 금강산 (Young-seop Choi)
- 우리의 소원 (Arr.by Ha-eun Kim)

Sabato 22 giugno 2019 ore 17:30
M. Williams workshop.masterclass.concerto
“40 degree below the equator”
Nga Wha Moana (four oceans)
Musiche di M. Williams (Nuova Zelanda)
Marcelo De La Puebla, chitarra e FX
Biagio Orlandi, sassofono – Massimiliano Chiappinelli, pianoforte
Quartetto d’archi Valerio Capilli, violino – Pietro Centofanti, violino
Sara Ruffini, viola – Mattia Geracitano, violoncello

Nga Wha Moana. (four oceans) between NZ and Spain. For guitar, Taonga Puoro (traditional Maori instruments and digital effects)  (Prima esecuzione assoluta)
Michael Williams (New Zealand)
The Void Between Heartbeats ­ per quartetto d’archi ed effetti digitali  (Prima esecuzione live)
Michael Williams
Resonancias de Rapa Nui
Canto de entrada de la Santa Misa de Isla de Pascua
Te ture i anapo – Ua hakamito
Miru akarikatu
Ka hurukoe neru
E te ua natabai
Ngaru Te ariki
Pablo Délano (Chile)
Variaciones sobre un tema de Víctor Jara
Leo Brouwer (Cuba)
Hebdomàs per sassofono soprano e pianoforte
Damiano D’Ambrosio (Italia)
Materia
Michael Williams
Suite Hellenica
Pedro Iturralde (Spagna)
Hommage to J.S Bach (Prima esecuzione assoluta)
Michael Williams

Domenica 23  giugno 2019 ore 18:00
“Neapolitan Cantatas” Conferenza-concerto sulla cantata Napoletana del 700
Antonello Dorigo, controtenore – Giuseppina Ledda, flauto traversiere
Fabio Catania, viola da gamba – Pierluigi Morelli, clavicembalo

NICOLA PORPORA (1686 – 1766)
Freme il mar, cantata per alto, flauto e b. c.  (aria – recitativo – aria)
FORTUNATO CHELLERI (1690 – 1757)
Trio in sol maggiore
, per flauto, viola da gamba e b. c.  (Adagio – andante – allegro)
FRANCESCO MANCINI (1672 – 1737)
Filli mia, tu infedele, cantata per alto, flauto e b. c.  (recitativo – aria – recitativo – aria)
ANTONIO LOTTI (1667 – 1740)
Sonata in sol maggiore
, per flauto, viola da gamba e b. c.  (Largo – Allegro – Andante – Vivace)
ANONIMO (Da una raccolta di cantate di scuola napoletana del ‘700)
Non lasciarmi o bella speme, cantata per alto, flauto e b. c.  (aria – recitativo – aria

28-29 ore 17:30 -30 Giugno 2019 (Conservatorio di Latina/Velletri/Montecompatri)
Ashley Solomon - Ensemble Royal College of Music of London
Ashley Solomon Flauto
Andres Villalobos Oboe – Gabriella Jones Violino
Iain Hall Violoncello – Claire Williams clavicembalo

G.P. Telemann     Quartetto in sol mag. da Tafelmusik Parte 1
C. P. E. Bach         Duetto in sol mag. per solo flauto e violino
J. C. Bach               Quintetto in D major

A. Vivaldi               Concerto in sol min.
J. S. Bach               Trio sonata in sol mag.  BWV 1038 (flauto, violino. v.cello, clavicembalo)
G. P. Telemann    Concerto a quattro in la min.

Domenica 7 luglio ore 18:00
Trio Metamorfosi musicali
Alberto Poli, violino Gianluca Pirisi, violoncello Enrico Mazzoni, pianoforte

Angelo Bruzzese  (1967)           “Moonlight” per violino, violoncello e pianoforte
Joseph Haydn (1732 – 1809)     Piano Trio n. 39 in Sol maggiore “Gypsy”, Hob. XV:25
Andante, Poco adagio, Finale, Rondò all’Ongarese
Alfredo Casella (1883 – 1947)   Notturno e Tarantella op. 54 per violoncello e pianoforte
Antonio D’Antò (1957)               “Il Segno” per violino, violoncello e pianoforte
I – II – III

13 Luglio 2019  ore 21:00

Concerto finale Masterclass di pianoforte del Maestro Ivan Donchev

 

 

      

Nuovi ed Antichi MOndi

NeAMO

è un progetto della
Associazione Culturale Colle Ionci
in collaborazione con
A.M.Ro.C.
Associazione Mozart Italia
con il patrocinio della
FondARC

Ingresso: Biglietto 12 euro
Ridotto 8 euro (tessera AMRoC, tessera SBCR)
Gratuito fino a 18 anni
colleionci@gmail.com
tel. 371 1508883



Per chi ti ha toccato il corpo con la mente – 3^ edizione

“Per chi ti ha toccato il corpo con la mente” – 3^ edizione

Auditorium della Casa delle Culture e della Musica
Piazza Trento e Trieste – Velletri

Comune di Velletri
Consorsio SBCR
FondARC
Eppur si Muove
Ass. Cult. Colle Ionci

Torna la rassegna di conferenze/concerto che ha visto numerosi artisti raccontare storie e note dei grandi Maestri della storia della musica. Un’occasione per evidenziare il fil rouge che lega i musicisti contemporanei ai Maestri dai quali hanno tratto ispirazione e insegnamento.
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Domenica 20 Gennaio 2019 ore 18:30

Porti senza nome. Viaggi in musica tra i Mediterraneo e l’America Latina

Michele Ascolese, chitarra
Denis Negroponte, fisarmonica
Raul Scebba, percussioni

Ad inaugurare la terza edizione della rassegna sarà il grande Michele Ascolese, chitarrista eclettico che vanta collaborazioni prestigiose fin dagli inizi della sua lunga carriera.
E’ il suo navigare a vista che caratterizza il cammino che ha sempre portato avanti insieme alla sua musica.
Presente sui palchi insieme a De André dal tour de Le Nuvole (1991) fino all’ultimo tour del 1997/98 Anime Salve, Michele Ascolese ha collaborato come session man con Ornella Vanoni, Gino Paoli, PFM, Sergio Caputo, Roberto Vecchioni, Fabio Concato, Eduardo De Crescenzo, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Tullio De Piscopo, Teresa De Sio fino al recentissimo spettacolo con Edoardo De Angelis.
Saliranno a bordo insieme a lui Denis Negroponte (fisarmonica) e Raul Cuervo Scebba (percussioni).

In occasione dell’apertura di questa terza edizione, ospiteremo l’autrice de “La memoria dell’acqua” Francesca Caprioli. Anche il suo è un viaggio senza porto, è ricerca, è costruzione continua e in divenire, è il racconto reale o immaginario del viaggio che ci vede tutti sulla stessa nave. “La memoria dell’acqua” è il frutto di un progetto che l’autrice porta avanti da quasi un decennio, Fabrica, che testimonia la connessione, l’amore e lo scambio che si creano dall’incontro tra letteratura e musica.

Nelle prime due edizioni abbiamo raccontato Ivano Fossati insieme ad Emiliano Begni e Alessandro Marino, Fabrizio De Andrè con MusiKabala – Non esco mai senza il mio cuore addosso, Joni Mitchell con Elisabeth Cutler, Franco Battiato con Davide RinaldiMartingala, Tom Waits con Andrea Caovini, Miles Davis con Stefano Cataldi, gli Oregon con Hologram duo, i Beatles con Luca Consalvi quartet, Leo Ferrè con i Têtes de Bois, Antonello Salis (non poteva che raccontare se stesso), Jan Garbarek con Davide Grottelli, la letteratura del ‘900 e la canzone d’autore con Sergio Gaggiotti, Duke Ellington con CCS3, Chet Atkins e Tommy Emmanuel con Alberto Lombardi.

Il 24 marzo ospiteremo gli Avenidamerica (Monserrat Olavarria Balmaceda, Ermanno Dodaro, Emmanuel Losio, Jaime Seves), con un progetto dedicato a Violeta Parra, il 14 aprile sarà la volta del pluripremiato cantautore Luigi Mariano che racconterà Giorgio Gaber e chiuderemo in bellezza il 26 maggio con un progetto dedicato a Chet Baker insieme al collettivo Jazz Lab Alessandrino Trio.