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Nonostante i vandali e il disinteresse della politica a Villa Ginnetti spicca il ‘Velletri Teatro Festival’
Aug 17, 2012 Classica 1 Comment
Nonostante i vandali e il disinteresse della politica a Villa Ginnetti spicca il ‘Velletri Teatro Festival’
www.castellinotizie.it Pubblicato il 17/08/2012 10:32:48
Certo non bastano due mesi per rimuovere gli effetti deleteri di una lunga trascuratezza, ma il Parco Comunale di Villa Ginnetti ha effettivamente ripreso vita dall’inizio della manifestazione ‘Velletri Teatro Festival’ che si svolge dal 1° luglio al 2 settembre 2012. L’idea è buona, lo sforzo grande, i risultati pagano e il Comitato Organizzatore va avanti, nonostante i molti fattori contrari che vanno dall’assenza totale dell’Amministrazione, alla compresenza del ‘Marconi Village’ situato quest’anno in via dei Volsci, proprio dirimpetto al palco allestito nella zona bassa del Parco Ginnetti, dove arriva la musica a palla degli spettacoli serali che per un mese intero coinvolge mezza città, malgrado i tanti reclami pervenuti da più parti compreso il vicino Ospedale.
L’intenso programma del Festival – che comprende teatro musica danza arti visive e letteratura – è andato avanti spedito grazie alla bella macchina operativa rappresentata da un Luigi Onorato factotum alla guida di un gruppo di valenti tecnici, che unitamente al costante supporto di Valeriano Bottini dell’Associazione Culturale ‘Colle Ionci’ hanno garantito un’assistenza continua sotto tutti gli aspetti. Ma le avversità peggiori si presentano sotto atti di vandalismo, difficili da contrastare, che dimostrano quanto bisogno ci sia di una cultura altra che non sia quella della distruzione fine a se stessa, cosa che non si può fare certo da soli se non c’è la volontà politica. Disorientati e palesemente colpiti gli animatori del progetto, che fra tutte le contrarietà non avevano forse calcolato la più scontata. Basta dare un’occhiata all’area del parco sotto l’ospedale, per rendersi conto di quella zona franca dove nessuno manderebbe a giocare i propri figli o andrebbe a fare due passi per ammirare il panorama. Se da una parte questo aspetto potrebbe scoraggiare le migliori intenzioni, dall’altra avvalora la necessità di riprendersi l’uso di spazi pubblici lasciati incustoditi e in balia dei devastatori, che non pagano tra l’altro l’occupazione di suolo pubblico come spetta invece a chi chiede la concessione per un uso di pubblica utilità.
Al microfono di fortuna Sabina Barzilai
E questa semplice considerazione una buona Amministrazione non dovrebbe lasciarsela sfuggire, ma metterla anzi bene a fuoco. E per andare nel concreto formuliamo alcune domande cui risponde Sabina Barzilai, presidente dell’Associazione ‘Artemista’ di Velletri:
Il giorno di Ferragosto, durante lo svolgimento della Rassegna poetica, si è appreso che ci sono stati dei furti e la struttura scenica è stata seriamente danneggiata. Si potrebbe quantificare il danno? Si ha idea di chi sia opera?
“La sera del 15 agosto, caricando il service per la Rassegna della poesia, abbiamo constatato la mancanza di due aste-microfono (valore tra i 200 e i 300 euro). Oltre al danno in termini economici (enorme, data la natura auto-sponsorizzata e volontaristica del Festival), c’è stato il grave disagio arrecato alla manifestazione poiché abbiamo dovuto organizzare il palco con mezzi di fortuna data l’emergenza. Dal 1° luglio – data d’inizio del Festival – l’attrezzeria più delicata è stata ricoverata nell’antibagno del Parco per evitare rischi di furto. Ed è proprio questo locale che è stato forzato nel tentativo di rubare il service al suo interno. Purtroppo non disponiamo delle chiavi del magazzino adiacente, molto più ampio e sicuro, perché non ci sono state ancora consegnate da una delle associazioni organizzatrici, che le aveva prese in carico. Gli autori del furto sono ignoti, ma dopo 45 giorni di permanenza abbiamo avuto modo di conoscere parte della “fauna” che popola la villa: da gruppi di sbandati dediti a risse e altro, a singoli individui che sono soliti passare le notti dormendo all’interno del parco”.
Il fatto è stato denunciato? Ci sono stati altri episodi o si teme che ce ne possano essere? Come hanno risposto le Forze dell’Ordine? Chi risponderà dei danni? Per lo svolgimento di questa manifestazione è stata pagata l’occupazione di suolo pubblico: ciò rende responsabili gli occupanti di eventuali danneggiamenti subiti all’interno di quest’area del parco?
“È stata sporta regolare denuncia presso il Commissariato di Pubblica sicurezza di Velletri. Ci sono stati altri piccoli furti di minore entità: il tubo dell’acqua, lo stand costumi, l’estintore, vari teli neri usati come letti di fortuna. Maggiori sono stati gli atti vandalici, regolarmente troviamo feci e tracce di urina nella zona retrostante del palco adibita a camerini. Addirittura un attore durante le prove – di giorno – ha sorpreso un adulto nell’atto di urinare dietro le quinte. Villa Ginnetti comunque non dispone di bagni aperti ed agibili. Ma forse, se anche ne disponesse, gli episodi si verificherebbe ugualmente! Abbiamo chiamato il 113 nel pomeriggio di Ferragosto, segnalando una rissa; la Volante è venuta, ha fatto un giro ed è andata via, non rilevando nulla di grave. A nostro parere non è questo che serve, o almeno non solo questo, ma un presidio continuo che nel tempo ricollochi la Villa nell’immaginario collettivo come luogo piacevole e sicuro, e non territorio di nessuno in ostaggio di gangs più o meno pericolose. Probabilmente nessuno si prenderà la responsabilità dei danni da noi subiti, ma noi lo faremo comunque presente al Comune”.
Nella circostanza è stato detto dal palco che “Villa Ginnetti è un posto abbandonato, la gente ha paura di entrare” e che il progetto che si sta portando avanti ha anche lo scopo di occupare degnamente questo splendido luogo. Pensa che si stia riuscendo nell’intento, almeno in parte? E che si possa proseguire sia pure a condizioni così penalizzanti?
“In effetti, alcune famigliole con bimbi, presenti ieri alla lite dei ragazzi, erano visibilmente spaventate e sono andate via. ‘Artemista’ è abituata a finire ciò che inizia. Noi andremo avanti – sperando che nulla di peggio accada – fino alla fine del Festival. Siamo un presidio – e non solo culturale – e sicuramente abbiamo sconvolto, in senso positivo, l’ecosistema della Villa. Con i nostri laboratori abbiamo raccolto anche tanti ragazzetti di 12/13 anni non accompagnati – che stazionavano nella villa fino a sera tarda, fino alle 23 anche le 24, a volte – coinvolgendoli nelle nostre attività teatrali”.
Avremo ‘Velletri Teatro Festival’ 2013?
“Dovreste chiederlo all’Amministrazione Comunale. Quest’anno abbiamo voluto dimostrare che VOLERE E’ POTERE. Senza finanziamenti, con qualche sponsor, con lavoro completamente volontario, abbiamo resistito per settimane. Lo abbiamo fatto anche per sperimentare il lavoro e la collaborazione fra gruppi, in vista dell’apertura dell’ ‘Artemisio’. Auspichiamo che l’anno prossimo il Comune ci dia il sostegno adeguato e lo spazio che ci compete, sia in termini economici che di considerazione”.
11 agosto sabato h. 21,30 – Silvia Bolognesi, Angelo Olivieri
Aug 7, 2012 Concerti, Jazz Leave a comment

Silvia Bolognesi – double bass ingresso 10 euro




La forma duo permette ai musicisti di mantenere alto dialogo, tensione, far emergere passioni, condivisione o contrasti su una certa idea musicale. Complesso banco di prova che nella ricerca degli equilibri, nel non prevaricare e facilitare il flusso creativo presuppone studio, prove, rispetto del compagno di viaggio come una profonda padronanza delle possibilità comunicative del proprio strumento.
Silvia Bolognesi e Angelo Olivieri in “Dialogue” riescono a garantire un ricco flusso sonoro, percorso che fa i conti con il blues, con la classicità del jazz fino ai linguaggi più contemporanei dell’improvvisazione. Il tutto sostenuto da leggerezza, ironia, voglia di stare insieme creando musica senza tempo. “Sometimes in …” direzione artistica Marta Raviglia ————————————————————————————————–
7 e 8 agosto – a Maratea
Aug 7, 2012 Classica Leave a comment
Maratea Scena
sezione Maratea Jazz
PIAZZA EUROPA presso Parco Tarantini

COLOR DUO
Biagio Orlandi sassofoni
Massimiliano Chiappinelli pianoforte
musiche di P. Iturralde, B. Orlandi,G. Gershwin, D. D’Ambrosio —
8 agosto – ore 22,00
PEGASYS QUINTET
Biagio Orlandi Sax soprano
Errico De Fabritiis Sax contralto
Francesco Lo Cascio Vibrafono – percussioni
Gianfranco Tedeschi Contrabbasso
Cristiano De Fabritiis Batteria
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2 agosto 2012 giovedì h. 21,30 – O’ – JANà
Jul 31, 2012 Classica Leave a comment
——————————————————–Velletri ”SOME TIMES in …” presenta
ingresso 10 euro

VELLETRI TEATRO FESTIVAL 2012 dal 1 luglio al 2 settembre
Per Nuovi ed Antichi Mondi III ed. – alla ricerca del nuovo ruolo sociale della musica
Jul 30, 2012 Classica, Concerti 1 Comment
L’Associazione Culturale Colle Ionci presentaPer Nuovi ed Antichi Mondi III ed. - alla ricerca del nuovo ruolo sociale della musica
2015: OPUS (1) La TRADIZIONE e gli INTERPRETI I grandi compositori, i giovani interpreti di livello internazionale, la bellezza di luoghi d’arte, gli strumenti d’epoca originali (2) Il TEMPO e l’UOMO Il tempo dell’uomo e la testimonianza di grandi interpreti (3) MUSICA e SCIENZA I grandi temi della ricerca scientifica e composizione di musiche originali (4) OPUS Lavoro e musica: concerti nei luoghi di lavoro, laboratori, fabbriche, industrie con giovani musicisti … in formazione (5) La COMUNITA’ Musica d’insieme e società (6) La MEMORIA La Storia, la Parola e la Musica, con composizioni originali dai 5 continenti (7) La FORMAZIONE La formazione professionale, e non solo, dei musicisti: masterclasses, workshop, seminari, concorsi—————————————–
… per Nuovi ed Antichi Mondi, 4 – 27 agosto 6 e 16 settembre 2012
concerti inseriti nel programma della manifestazione GENZANO GIARDINO d’ESTATE
Danze Mercuriali di Michael F. Williams Gorgon di David Griffiths



INGRESO LIBERO Si ringraziano per l’organizzazione Comune di Genzano di Roma Comune di Nemi Soprintendeza ai Beni Archeologici del Lazio per il gentile Patrocinio Ambasciata della Nuova Zelanda in Italia Ambasciata della Repubblica Serba in Italia Ambasciata Britannica a Roma i partner MTS music to see RLT Radio Libera Tutti locandina 4 agosto sabato locandina 27 agosto lunedì locandina 6 settembre giovedì brochure La piccola ma intensa Rassegna Concertistica …per Nuovi ed Antichi Mondi vuole essere uno sguardo, per così dire “a volo d’uccello”, su diversi generi, veri e propri “mondi” musicali affrontati per di più da interpreti di varia provenienza internazionale, conferendo così al concetto di “mondi” una connotazione antropologica, oltre che musicale. Ma c’è di più: in tale breve panoramica, che va dalla musica barocca alle ouverture del melodramma sette-ottocentesco e alle scuole nazionali del tardo ‘800, e ancora dal repertorio classico novecentesco per saxofono al jazz e fino alla musica colta contemporanea, vengono toccati temi che legano il mondo di oggi e del non lontano passato al mondo dell’antichità classica. A quest’ultimo si riferiscono infatti non solo le ouverture di Salieri, Gluck e Cherubini nel concerto sinfonico del 27 agosto, ma anche le due composizioni per quartetto di sax, in prima mondiale assoluta, dei compositori neozelandesi Williams e Griffiths: due compositori contemporanei del “nuovo mondo”, anzi del “nuovissimo mondo”, dell’Oceania, che guardano al “mondo antico” della classicità mediterranea in questi due lavori, composti espressamente per tale manifestazione. Alla connotazione musicale ed antropologica si aggiunge quindi, al concetto di “mondo”, anche quella di “epoca storica”.Se in tutto tre sono gli eventi di …per Nuovi ed Antichi Mondi, per di più in tre locazioni differenti, tale “tripartizione” si ritrova già all’interno del primo concerto il 4 di agosto nel settecentesco Palazzo Sforza-Cesarini di Genzano, dove tre diversi quartetti di saxofoni – l’equivalente, nella famiglia dei sax, della ben nota formazione del quartetto d’archi – formati tutti da musicisti italiani, affrontano rispettivamente, in tre momenti diversi del concerto, tre diversi generi musicali: il repertorio classico per sax – da inizio ‘900 in poi e spesso con prevalenza di autori francesi – poi la musica contemporanea con Danze Mercuriali di Williams e Gorgondi Griffiths, cui abbiamo già accennato, e infine la musica jazz, nella quale questo strumento, inventato a metà ‘800 dal musicista franco-belga Adolphe Sax, fu subito diffusamente impiegato, senza le remore e i preconcetti che ne ritardarono l’adozione nella musica classica.L’Orchestra Sinfonica Giovanile NAISSUS, proveniente dalla Serbia e forte di ben cinquanta elementi, si produrrà invece, nel concerto del 27 agosto nel moderno Giardino del Museo delle Navi di Nemi, in un programma vario ed accattivante, con una serie di ouverture più o meno famose del teatro d’opera, racchiuse tra la Danza Ungherese n.5 di Brahms all’inizio e la Danza Slava n.8 di Dvorak alla fine. Anche qui potremmo riconoscere tre diversi ambienti musicali: quello italiano di Salieri, Paisiello e Cherubini; quello austro-tedesco di Brahms, Schubert e Gluck; quello slavo dei russi Rimskij Korsakov e Glinka e del boemo Dvorak. In più la celebre e piacevolissima ouverture di Poeta e contadinoci porta a Franz von Suppè, antesignano dell’operetta sulla scena viennese prima ancora di J. Strauss Jr., il quale, a dispetto del nome d’arte che lo farebbe ritenere franco-tedesco, era nato a Spalato in terra slava ed ha operato sempre a Vienna, ma aveva studiato anche in Italia ed era nipote del nostro Donizetti: un singolo autore che compendia così quei diversi ambienti musicali, i quali del resto hanno sempre avuto contatti e interscambi frequenti e reciproci. Non mancano anche qui i riferimenti al “mondo” dell’antichità classica nelle opere di Salieri, Gluck e Cherubini.Infine, nel concerto del 6 settembre ambientato questa volta all’interno del Museo delle Navi, a diretto contatto con i reperti del mondo classico greco-romano, una piccola orchestra barocca, formata da giovani del Royal College of Music di Londra ed anche con strumenti d’epoca o riprodotti, ci condurrà nel “mondo” sei-settecentesco della musica barocca fino allo stile galante di cui fu esponente Johann Christian Bach, figlio del grandissimo Johann Sebastian e detto il Bach di Milano o il Bach di Londra per aver operato a lungo in entrambe queste città. Il programma presenta anche qui riferimenti a tre ambienti musicali diversi, pur se molto interattivi e reciprocamente influenzati gli uni dagli altri: quello italiano con Vivaldi, quello tedesco con Johann Pfeiffer e Telemann, nonché quello della grande tradizione francese della viola da gamba con Jacques Morel, allievo del ben più famoso e quasi leggendario Marin Marais. Ho di proposito omesso di citare – perché esponenti di una sintesi dei diversi ambienti – J. C. Bach, alla cui cultura cosmopolita abbiamo già accennato, e Händel, del quale spesso si sottolinea in modo sintetico una triplice natura – anche qui torna il tre! – e cioè tedesco di nascita, italiano per formazione musicale ed inglese di adozione: questo perché Händel dal 1711 in poi visse e operò quasi sempre in Inghilterra, tanto che gli inglesi lo considerano una gloria nazionale al pari del grande Henry Purcell, di quasi un secolo prima, del quale saranno pure eseguite due musiche di scena da Timone di Atene, ispirato all’omonima tragedia di Shakespeare che ci riporta anch’essa nel “mondo” classico dell’antica Grecia. Peraltro è significativo che a proporre tale programma sia un ensemble multinazionale di giovani strumentisti proveniente dall’Inghilterra la quale, per quanto non abbia espresso un gran numero di compositori di rilievo internazionale dopo i tempi di Purcell fino almeno al XX secolo, è però sempre stata una vera fucina della cultura musicale europea che ha attratto, ospitato e valorizzato grandissimi musicisti provenienti da ogni parte del continente – come i già citati Händel e J. C. Bach, ma anche Haydn, Clementi e molti altri – contribuendo così a mettere in contatto e a confronto varie scuole e diversi stili, quelli insomma che abbiamo chiamato i diversi “mondi” musicali.
Giancarlo Tammaro
29 luglio 2012 domenica h. 21,30 – Pegasys Quintet
Jul 24, 2012 Concerti, Jazz Leave a comment
——————————————————–Velletri ”SOME TIMES in …” presenta
ingresso 10 euro

VELLETRI TEATRO FESTIVAL 2012 dal 1 luglio al 2 settembre (scarica il programma del mese di luglio ) ——————————————————–
SomeTimes In … – Rassegna di musiche possibili – dal 14 luglio al 1 settembre
Jul 18, 2012 Concerti, Jazz Leave a comment
Tutti i mercoledì di luglio ed agosto ore 21,00 – poesia a doppia pista
Jul 17, 2012 Libri & librazioni Leave a comment
20 luglio 2012 venerdì h. 19,30 – Color Duo – Biagio Orlandi e Massimiliano Chiappinelli
Jul 16, 2012 Classica Leave a comment

Monte Compatri
20 luglio 2012 venerdì h. 21,30 – IPOCONTRIO meet Augusto Pallocca
Jul 15, 2012 Classica Leave a comment
——————————————————–Velletri ”SOME TIMES in …” presenta
ingresso 10 euro

Gli Ipocontrio nascono nel 2004 dall’incontro di tre giovani musicisti salernitani :Bruno Salicone (pianoforte), Francesco Galatro (Contrabbasso) e Armando Luongo (Batteria).L’aspetto caratterizzante della loro musica è sicuramente l’amore per il jazz e per l’improvvisazione. Le sonorità dei tre strumentisti si concretizzano in un’ interpretazione artistica del tutto personale grazie al continuo interplay che nasce dalle linee melodiche articolate del pianista Salicone.
I tre musicisti così cominciano la loro carriera concertistica esibendosi in molti locali della zona di Salerno e provincia, avvalendosi della miglior critica dei numerosi e grandi musicisti della scuola jazzistica salernitana, fino a riuscire a far sentire la propria musica anche fuori dalla provincia, e alcuni di questi locali in cui si sono esibiti sono: Passo Cocktail Bar (Velletri), Gregory’s (RM), JazzTeaGarden ’08 (Velletri), Polirtmia (BN), Montecristo (NA), Club Garson (NA), Marabù (NA), Il Principe e la Civetta (SA), Zena Music Pub (Campagna), Pomeriggi in Jazz (SA), Pub il Moro (Cava de Tirreni), Chiena Jazz Festival (Campagna), Lioni Jazz Festival (SA), Lunight Jazz Festival (SA), Babilon (Battipaglia), Negramaro (Battipaglia), Bar del Corso (Eboli). Tutt’ora fanno parte anche dei F.U.G. gruppo funky guidato dal chitarrista Jd Galatro, con il quale hanno modo di sperimentare la loro musica, fondendola con ritmi latini, funky, rock e fushion. I tre musicisti collaborano anche con alcuni dei grandi nomi della scena del jazz italiano quali: Daniele Scannapieco, Fabrizio Bosso, Enrico Bracco, Antonio Imparato, Gerardo Palumbo, Peppe Plaitano, Lello Carotenuto, Luca Roseto, Nicola Coppola, Kelvin Sholar (piano), Antonello Altieri, Flavio Dapiran, Cesare Settimo, Carlo Gravina, Augusto Pallocca , Jerry Popolo e con quest’ultimo hanno di recente registrato una demo composta da pezzi originali del contrabbassista Galatro (Flying Looking in your eyes, Leo e Crazy Little Squirrel) e del pianista Salicone (Like Julian), e da alcuni standars: Black Nile di Shorter, Let’s fall in love di Harold Arlen e Ted Koehler, e Place St. Henry di Oscar Peterson.
Vincitori nel 2009 del Saint Louis Jazz Contest (concorso nazionale per giovani talenti), tenutosi a Cassino, organizzato dalla scuola di musica Saint Louis di Roma e dall’organizzazione di AtinaJazz, e nello stesso concorso il contrabbassista Francesco Galatro vince il premio come miglior solista.
Poesia a doppia pista – Tutti i mercoledì ore 21,00
Jul 15, 2012 Classica Leave a comment
Poesia a doppia pista
Tutti i mercoledì ore 21,00 - ingresso libero
Parco Comunale di Villa Ginnetti – Velletri
4 luglio Pablo Neruda e Wislawa Szymborska
11 luglio Cesare Pavese e Sylvia Plath
18 luglio Jorge Luis Borges e Andrea Zanzotto
25 luglio Kostandinos Kavafis e Giorgio Caproni
1 agosto Giovanni Battista Iachini e Cesare Pascarella
8 agosto Federico García Lorca e Izet Sarajlić
15 agosto Nazim Hikmet e Jacques Prévert
22 agosto Emily Dickinson e Marina Ivanovna Cvetaeva
29 agosto Eugenio Montale e Claudio Damiani
Lettori
Patrizia Audino, Guido Basile, Ginella Dibennardo, Antonella Fede, Maddalena Fumagalli, Pasquale Larotonda, Roberto Pennacchini, Wladimiro Sist, Roberto Zaccagnini
Scelta dei testi e coordinamento: Maria Lanciotti e Alberto Pucciarelli
Interventi musicali di Michele Di Filippo e Sophie Nanni
A cura della Associazione Culturale Colle Ionci
13 luglio 2012 venerdì h. 19,30 – DUO ANDERSON – Mira Khomik Anderson, violino Dean Anderson, viola
Jul 11, 2012 Classica Leave a comment
Via del grottino snc – Grottaferrata DUO ANDERSON Mira Khomik Anderson, violino Dean Anderson, viola
12 luglio 2012 giovedì h. 18,30 – DUO ANDERSON Mira Khomik Anderson, violino Dean Anderson, viola
Jul 11, 2012 Classica Leave a comment
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dieci concerti dal 3 giugno al 12 luglio ISTITUZIONE PER LE ATTIVITA’ CULTURALI GENZANO è MUSICA Dir. Art. Massimiliano Chiappinelli (scarica il programma) ingresso libero
Riprese audio Video: MTS musictosee Media Partner: Radio Libera Tutti Informazioni: Uff. Cultura Comune di Genzano di Roma 06.93711268 - Ass. Cult. Colle Ionci 333.8691282
14 luglio 2012 sabato h. 21,30 – SKINSHOUT+ guest
Jul 11, 2012 Concerti, Jazz Leave a comment
——————————————————–Gaia Mattiuzzi, voce Francesco Cusa, batteria
ingresso 10 euro
SKINSHOUT
Un duo esclusivo, batteria e voce. Nuovo progetto del poliedrico batterista e compositore siciliano Francesco Cusa con la vocalist Gaia Mattiuzzi, grandi doti vocali e straordinaria sensibilità.ielabora canti di tradizione arcaica africana pescati tra i reperti di Alan Lomax. Una musica ricca e intensa oltre i limiti della vocalità ampiamente modulata dalla Mattiuzzi e dal sofisticato drumming di Cusa. Entrambi riescono ad intingere elementi basilari della cultura africana e innovativi del jazz che trovano nell’improvvisazione il veicolo ideale per rivelarsi. Un canto che si fa strazio, grido, sofferenza, gioia, tenerezza.
***ENGLISH***This exclusive duo drums and voice rapresents the new project by the eclectic drumer and sicilian composer Francesco Cusa joined by Gaia Mattiuzzi, a talented vocalist endowed with an excellent sensitivity. The duo revises ancient traditional african chants catched from Alan Lomax find. The music is rich and intense above the line of the Mattiuzzi extensively modulated voice and the sophisticated Cusa drumming. They both are able to dip into basic african culture and innovative jazz elements which find the improvisation the ideal vehicle to reveal trought. The chant turns into agony, shout, suffering, joy, tenderness. .
——————————————————–VELLETRI TEATRO FESTIVAL 2012
dal 1 luglio al 2 settembre
(scarica il programma del mese di luglio )
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