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XV Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini – Primo premio a Maria Lanciotti con il libro Ricominciare da qui Edizioni Controluce 2011

Comunicato

Domenica 7 ottobre alle ore 10 a Segni, presso l’aula magna della Scuola media Don Cesare Ionta, si terrà la premiazione del XV Premio Biennale Letterario dei Monti Lepini. Per la sezione poesia in lingua edita ha vinto il primo premio Maria Lanciotti con il libro Ricominciare da qui Edizioni Controluce 2011. La Lanciotti, residente a Velletri da moltissimi anni, svolge una intensa attività di scrittrice e giornalista dando lustro alla Città con opere che hanno ricevuto, nel corso degli anni, numerosi e importanti riconoscimenti. Solo per quanto attiene al Premio Monti Lepini si può ricordare che è risultata vincitrice altre due volte; con Campo di grano per la narrativa, e con Sangue di passero ancora per la poesia edita.

(a.p.)

‘Come andarono i fatti’ – Venerdì 5 ottobre alle ore 20:30 al Teatro di Terra

Tre personaggi e un coro. Un matrimonio strappato per puntiglio, e dunque infelice. Insoddisfazione e rabbia. E poi voglia di evasione e rivalsa. Nella carne e nel sogno. Tanta gelosia, gelosia stravolta. Ma le fratture del corpo e della mente causano dolore infinito. E il sogno e la rivalsa rasentano la pazzia. Il coro trattiene sulla terra le menti che volano ed evita lo scoppio. E il finale? È un giallo, una seduta psichiatrica o una buffa ironia? Realtà o invenzione delle ossessioni dei personaggi?                         (Alberto Pucciarelli)

Venerdì 5 ottobre alle ore 20:30 al Teatro di Terra

‘Come andarono i fatti’

tratto dal testo omonimo di Maria Lanciotti

Riduzione, adattamento e regia di Roberto Pennacchini

.

Interpreti principali: Angelo Cavaterra, Antonella Fede, Marco Tredici
Coro: Patrizia Arcioni, Eleonora Fede, Adele Germani
Da ‘Rosa dance’: Alex e Gio
Musiche, effetti e filmati: Marco Pennacchini
Luci: Giovanni C. Bottacci
Bozzetto di Patrizia Arcioni
(per il contenuto dell’opera si raccomanda un pubblico adulto)

 Si ringraziano: Valeriano Bottini, Maria Lanciotti, Luigi Onorato

Info: Teatro di Terra, via S. Crispino, 18 – tel. 338 9766433

 

 

XLV Congresso Unione Astrofili Italiani 27-30 Settembre 2012 – Concerti

Comune di Frascati 
INAF  -  UAI  -  ATA 
 
In occasione del
XLV Congresso Unione Astrofili Italiani
27-30 Settembre 2012
Frascati (RM) –  Scuderie Aldobrandini
 
Due concerti, ingresso libero
 
 
 
27 settembre 2012 – giovedì ore 20,00
Concerto di apertura del congresso
 
ALESSANDRA AMMARA
pianoforte

(programma, pieghevole lato b)    (video)
 
 
30 settembre 2012 – domenica ore 13,00
Concerto di chiusura del congresso
 
COLOR DUO
Biagio Orlandi, sassofoni
Massimiliano Chiappinelli, pianoforte
Con la prima esecuzione assoluta di
Hebdomàs di Damiano D’Ambrosio
appositamente scritta per il XLV congresso UAI
 
(programma, pieghevole lato a)
 
 
Concerti a cura della Associazione Culturale Colle Ionci
Riprese audio-foto-video a cura della MTS musictosee

FESTIVAL del RAMO d’ORO: Royal College of Music of London – Museo delle Navi Romane

Nell’ambito del “Festival del Ramo d’Oro”
l’Associazione Culturale “COLLE IONCI”
e l’Associazione Musicale  KARL JENKINS
presentano

Un’orchestra barocca, formata da giovani talentuosi del Royal College of Music di Londra, con strumenti d’epoca o riprodotti.L’orchestra barocca del Royal College of Music di Londra svolge regolari performance nella Amaryllis Fleming Concert Hall spesso in collaborazione con il Coro barocco da camera con cui ha recentemente incluso come repertorio l’Oratorio di Pasqua, l’Oratorio dell’Ascensione, il Magnificat e numerose cantate di Bach. L’orchestra ha inoltre collaborato recentemente con la Mercurious Dance Company in una performance del Dioclesian di Purcell e si e’ inoltre esibita per la visita annuale al Royal College of Music del Principe del Galles. L’orchestra e’ stata diretta da Ashley Solomon dal 2006 e da Sir Roger Norrington occasionalmente. Recenti performance includono il Kent Early Music Festival a Sandwich, Hatchlands Park e St John’s, Smith Square.Il College possiede numerosi strumenti barocchi e di musica antica che possono essere usati dagli studenti tra cui violini, viole e violoncelli, molti dei quali potete vedere nell’orchestra del concerto di questa sera.Il programma della serata ci condurrà nel “mondo” della musica barocca, fino allo stile galante di cui fu esponente Johann Christian Bach, figlio del grandissimo Johann Sebastian. Il programma presenta riferimenti a tre ambienti musicali diversi, ma reciprocamente influenzati gli uni dagli altri: quello italiano con Vivaldi, quello tedesco con Johann Pfeiffer e Telemann, nonché quello della grande tradizione francese della viola da gamba con Jacques Morel.

Programma:

G. F. Haendel – Trio Sonata in sol maggiore

A. Vivaldi – Concerto in sol minore per flauto, oboe, violino, violoncello e continuo

J. Pfeiffer – Concerto in la maggiore per viola da gamba e orchestra

J. C. Bach – Quintetto in re maggiore per flauto, oboe, violino, violoncello, clavicembalo

J. Morel – Ciaccona per flauto, viola da gamba e continuo

H. Purcell – Chacony and Ground da ‘Timon of Athens’

G. Ph. Telemann – Concerto in mi minore per flauto traverso, flauto and orchestra

Performers:

Yu-Wei Hu – flauto barocco

Elspeth Robertson – oboe barocco/flauto

Ben Norris – violino

Sophia Anagnostou – violino

Matyas Csiba – viola

George Ross – violoncello

Jadran Duncumb – tiorba

Pia Pircher – viola da gamba

Richard Moore – clavicembalo

Ashley Solomon, direzione

INGRESSO LIBERO
Si ringraziano:
per l’organizzazione
Comune di Genzano di Roma
Comune di Nemi
Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio
per il gentile Patrocinio
Ambasciata Britannica a Roma
i partner
MTS music to see
RLT Radio Libera Tutti

Per informazioni:
Associazione Culturale Colle Ionci
tel. 3338691282 – info@colleionci.eu

E’ gradito un contributo per le attività dell’associazione


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“Torneranno forse…” Renzo Nanni e i poeti del ‘900

Disegno di R. Guttuso, 1946 – in ‘L’avvenire non è la guerra’, Il Canzoniere, 1952

 

 

“Torneranno forse…” Renzo Nanni e i poeti del ‘900 


Testo a cura di Maria Lanciotti per ricordare ‘un poeta che non cercava gloria’

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Gran Concerto inaugurale del “Festival del Ramo d’Oro” Lunedì 27 Agosto – ore 21,00

Gran Concerto inaugurale del

“Festival del Ramo d’Oro”
Lunedì 27 Agosto – ore 21,00

Giardino del Museo delle Navi Romane – Lago di Nemi

“NAISSUS”

Orchestra Sinfonica Giovanile di NIS

Cinquanta giovani musicisti dalla Serbia

Direttore Zoran Andric

Ingresso libero
Programma
J. BRAHMS – Danza Ungherese n. 5
A. SALIERI – Les Danaïdes
F. SCHUBERT – Rosamunda
G. PAISIELLO – Il Barbiere di Siviglia
C. W. GLUCK – Ifigenia in Aulide
R. KORSAKOV – La sposa dello Zar
M. I. GLINKA – Ruslan e Ludmilla

L. CHERUBINI – Anacreonte
F. von SUPPE – Poet & peasant
A. DVORAK – Danza Slava n. 8

NAISSUS YOUTH PHILARMONIC ORCHESTRA
Direttore Zoran Andric
- I violini Milan Jovic, Mina Curcin, Stefan Rakic, Marija Stefanovic, Jelena Dimitrijevic, Stefan Stefanovic, Jovana Pavlovic, Mina Mitic, Ana Milosavljecic, Emilija Ivanovic
- II violini Anuska Marenovic, Natasa Savic, Miljana Stojkovic, Milica Mladenovic, Jelena Mlinic, Branislava Jovanonv, Jana Mijovic,
- Viole Natasa Petrovic, Vesna Savic, Djordje Panijan, Natalija Velickovic, Jovana Nedeljkovic
- Violoncelli Andrija Petrovic, Nina Rados, Bogdan Jovanovic, Milan Jankovic, Petra Ristic
- Contrabbassi David Sarzeki, Mihajlo Djordjevic
- Piano-arpa Irena Verzemkovic
- Ottavino Marija Petrovic
- Flauti Aleksandra Djordjevic, Angelina Nikolic
- Oboi Vladimir Vezenkovic, Jelisaveta Pesic
- Corni Nikola Ciric, NIkola Pavlovic, Kristina Nadj, Bojana Mijatovic
- Clarinetti Nenad Mitic, Borko Paunovic
- Fagotti Stefan Alijevic, Predrag Cvetkovic
- Trombe Bosko Ivancevic, Damjan Babic
- Tromboni Marko Kasumovic, Luka Mihajlovic, Bogdan Pavic
- Timpano Dordje Hartl
- Grancassa Svetozar Vezenkovic

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Concerto dell’Associazione Culturale Colle Ionci,
nell’ambito del “FESTIVAL del RAMO d’ORO”

Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Serbia in Italia
Partners:
MTS music to see
RLT Radio Libera Tutti

E’ gradito il contributo volontario per il sostegno alle attività dell’associazione.
Per informazioni: tel 3338691282 (Valeriano Bottini)

“La Repubblica” 26 agosto 2012

Nonostante i vandali e il disinteresse della politica a Villa Ginnetti spicca il ‘Velletri Teatro Festival’

Nonostante i vandali e il disinteresse della politica a Villa Ginnetti spicca il ‘Velletri Teatro Festival’

di Maria Lanciotti

www.castellinotizie.it     Pubblicato il 17/08/2012 10:32:48

Certo non bastano due mesi per rimuovere gli effetti deleteri di una lunga trascuratezza, ma il Parco Comunale di Villa Ginnetti ha effettivamente ripreso vita dall’inizio della manifestazione ‘Velletri Teatro Festival’ che si svolge dal 1° luglio al 2 settembre 2012. L’idea è buona, lo sforzo grande, i risultati pagano e il Comitato Organizzatore va avanti, nonostante i molti fattori contrari che vanno dall’assenza totale dell’Amministrazione, alla compresenza del ‘Marconi Village’ situato quest’anno in via dei Volsci, proprio dirimpetto al palco allestito nella zona bassa del Parco Ginnetti,  dove arriva la musica a palla degli spettacoli serali che per un mese intero coinvolge mezza città, malgrado i tanti reclami pervenuti da più parti compreso il vicino Ospedale.

L’intenso programma del Festival – che comprende teatro musica danza arti visive e letteratura – è andato avanti spedito grazie alla bella macchina operativa rappresentata da un Luigi Onorato factotum alla guida di un gruppo di valenti tecnici, che unitamente al costante supporto di Valeriano Bottini dell’Associazione Culturale ‘Colle Ionci’ hanno garantito un’assistenza continua sotto tutti gli aspetti. Ma le avversità peggiori si presentano sotto atti di vandalismo, difficili da contrastare, che dimostrano quanto bisogno ci sia di una cultura altra che non sia quella della distruzione fine a se stessa, cosa che non si può fare certo da soli se non c’è la volontà politica. Disorientati e palesemente colpiti gli animatori del progetto, che fra tutte le contrarietà non avevano forse calcolato la più scontata. Basta dare un’occhiata all’area del parco sotto l’ospedale, per rendersi conto di quella zona franca dove nessuno manderebbe a giocare i propri figli o andrebbe a fare due passi per ammirare il panorama. Se da una parte questo aspetto potrebbe scoraggiare le migliori intenzioni, dall’altra avvalora la necessità di riprendersi l’uso di spazi pubblici lasciati incustoditi e in balia dei devastatori, che non pagano tra l’altro l’occupazione di suolo pubblico come spetta invece a chi chiede la concessione per un uso di pubblica utilità.

Al microfono di fortuna Sabina Barzilai

E questa semplice considerazione una buona Amministrazione non dovrebbe lasciarsela sfuggire, ma metterla anzi bene a fuoco. E per andare nel concreto formuliamo alcune domande cui risponde Sabina Barzilai, presidente dell’Associazione ‘Artemista’ di Velletri:

Il giorno di Ferragosto, durante lo svolgimento della Rassegna poetica, si è appreso che ci sono stati dei furti e la struttura scenica è stata seriamente danneggiata. Si potrebbe quantificare il danno? Si ha idea di chi sia opera?

“La sera del 15 agosto, caricando il service per la Rassegna della poesia, abbiamo constatato la mancanza di due aste-microfono (valore tra i 200 e i 300 euro). Oltre al danno in termini economici (enorme, data la natura auto-sponsorizzata e volontaristica del Festival), c’è stato il grave disagio arrecato alla manifestazione poiché abbiamo dovuto organizzare il palco con mezzi di fortuna data l’emergenza. Dal 1° luglio – data d’inizio del Festival – l’attrezzeria più delicata è stata ricoverata nell’antibagno del Parco per evitare rischi di furto. Ed è proprio questo locale che è stato forzato nel tentativo di rubare il service al suo interno. Purtroppo non disponiamo delle chiavi del magazzino adiacente, molto più ampio e sicuro, perché non ci sono state ancora consegnate da una delle associazioni organizzatrici, che le aveva prese in carico. Gli autori del furto sono ignoti, ma dopo 45 giorni di permanenza abbiamo avuto modo di conoscere parte della “fauna” che popola la villa: da gruppi di sbandati dediti a risse e altro, a singoli individui che sono soliti passare le notti dormendo all’interno del parco”.

Il fatto è stato denunciato? Ci sono stati altri episodi o si teme che ce ne possano essere? Come hanno risposto le Forze dell’Ordine? Chi risponderà dei danni? Per lo svolgimento di questa manifestazione è stata pagata l’occupazione di suolo pubblico: ciò rende responsabili gli occupanti di eventuali danneggiamenti subiti all’interno di quest’area del parco?

“È stata sporta regolare denuncia presso il Commissariato di Pubblica sicurezza di Velletri. Ci sono stati altri piccoli furti di minore entità: il tubo dell’acqua, lo stand costumi, l’estintore, vari teli neri usati come letti di fortuna. Maggiori sono stati gli atti vandalici, regolarmente troviamo feci e tracce di urina nella zona retrostante del palco adibita a camerini. Addirittura un attore durante le prove – di giorno – ha sorpreso un adulto nell’atto di urinare dietro le quinte. Villa Ginnetti comunque non dispone di bagni aperti ed agibili. Ma forse, se anche ne disponesse, gli episodi si verificherebbe ugualmente! Abbiamo chiamato il 113 nel pomeriggio di Ferragosto, segnalando una rissa; la Volante è venuta, ha fatto un giro ed è andata via, non rilevando nulla di grave. A nostro parere non è questo che serve, o almeno non solo questo, ma un presidio continuo che nel tempo ricollochi la Villa nell’immaginario collettivo come luogo piacevole e sicuro, e non territorio di nessuno in ostaggio di gangs più o meno pericolose. Probabilmente nessuno si prenderà la responsabilità dei danni da noi subiti, ma noi lo faremo comunque presente al Comune”. 

Nella circostanza è stato detto dal palco che “Villa Ginnetti è un posto abbandonato, la gente ha paura di entrare” e che il progetto che si sta portando avanti ha anche lo scopo di occupare degnamente questo splendido luogo. Pensa che si stia riuscendo nell’intento, almeno in parte? E che si possa proseguire sia pure a condizioni così penalizzanti?

“In effetti, alcune famigliole con bimbi, presenti ieri alla lite dei ragazzi, erano visibilmente spaventate e sono andate via. ‘Artemista’ è abituata a finire ciò che inizia. Noi andremo avanti – sperando che nulla di peggio accada – fino alla fine del Festival. Siamo un presidio – e non solo culturale – e sicuramente abbiamo sconvolto, in senso positivo, l’ecosistema della Villa. Con i nostri laboratori abbiamo raccolto anche tanti ragazzetti di 12/13 anni non accompagnati – che stazionavano nella villa fino a sera tarda, fino alle 23 anche le 24, a volte – coinvolgendoli nelle nostre attività teatrali”.

Avremo ‘Velletri Teatro Festival’ 2013?

“Dovreste chiederlo all’Amministrazione Comunale. Quest’anno abbiamo voluto dimostrare che VOLERE E’ POTERE. Senza finanziamenti, con qualche sponsor, con lavoro completamente volontario, abbiamo resistito per settimane. Lo abbiamo fatto anche per sperimentare il lavoro e la collaborazione fra gruppi, in vista dell’apertura dell’ ‘Artemisio’. Auspichiamo che l’anno prossimo il Comune ci dia il sostegno adeguato e lo spazio che ci compete, sia in termini economici che di considerazione”.

11 agosto sabato h. 21,30 – Silvia Bolognesi, Angelo Olivieri

Parco di Villa Ginnetti

Velletri
 
 ”SOME TIMES in …” presenta
 
Dialogo
Angelo Olivieri – trumpet
Silvia Bolognesi – double bass
 
ingresso 10 euro
 
 
 
Silvia Bolognesi, contrabbassista,
compositrice, arrangiatrice, band leader, talento numero uno del jazz italiano (vincitrice del Top Jazz 2010).
 
Angelo Olivieri, trombettista, compositore, arrangiatore, leader di formazioni diverse, tra gli interpreti più sensibili e personali della tromba contemporanea.
 
 
Silvia ed Angelo si incontrano in “Dialogue”, spazio creativo pieno di sorprese.
La forma duo permette ai musicisti di mantenere alto dialogo, tensione, far emergere passioni, condivisione o contrasti su una certa idea musicale. Complesso banco di prova che nella ricerca degli equilibri, nel non prevaricare e facilitare il flusso creativo presuppone studio, prove, rispetto del compagno di viaggio come una profonda padronanza delle possibilità comunicative del proprio strumento.
Silvia Bolognesi e Angelo Olivieri in “Dialogue” riescono a garantire un ricco flusso sonoro, percorso che fa i conti con il blues, con la classicità del jazz fino ai linguaggi più contemporanei dell’improvvisazione. Il tutto sostenuto da leggerezza, ironia, voglia di stare insieme creando musica senza tempo.
 
“Sometimes in …” direzione artistica Marta Raviglia
 
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7 e 8 agosto – a Maratea

Maratea Scena
sezione Maratea Jazz

PIAZZA EUROPA presso Parco Tarantini

 

 
7 agosto ore 22,00
COLOR DUO
Biagio Orlandi     sassofoni
Massimiliano Chiappinelli     pianoforte
musiche di
P. Iturralde, B. Orlandi,G. Gershwin, D. D’Ambrosio

8 agosto – ore 22,00
PEGASYS QUINTET
Biagio Orlandi                     Sax soprano
Errico De Fabritiis               Sax contralto
Francesco Lo Cascio   Vibrafono – percussioni
Gianfranco Tedeschi          Contrabbasso
Cristiano De Fabritiis         Batteria

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2 agosto 2012 giovedì h. 21,30 – O’ – JANà

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2 agosto
giovedì h. 21,30
Villa Ginnetti
Velletri
 
 ”SOME TIMES in …” presenta
 
O’ – JANà
Alessandra Bossa, tastiere
Ludovica Manzo, elettronica e voce

 

ingresso 10 euro

O’-Jana è un progetto di Alessandra Bossa e Ludovica Manzo. E ‘il risultato dell’incontro tra due diversi musicisti e improvvisatori, che combinano elementi di ambient, canzoni, moderne, free-impro, elettronica e field recordings. Le composizioni sono opere sperimentali con l’umore mediterraneo evocative e suoni nordici. Le melodie ed i testi sono costruiti su un mix di composizioni per pianoforte preparato ed elettro-suoni che fluiscono in improvvisazioni istantanee. Forme frastagliate e re-inventation di campi armonici e ritmici.

 

VELLETRI TEATRO FESTIVAL  2012 dal 1 luglio al 2 settembre

 

Per Nuovi ed Antichi Mondi III ed. – alla ricerca del nuovo ruolo sociale della musica

L’Associazione Culturale Colle Ionci presenta

Per Nuovi ed Antichi Mondi III ed. - alla ricerca del nuovo ruolo sociale della musica

2015: OPUS
 
(1)     La TRADIZIONE  e gli INTERPRETI
I grandi compositori, i giovani interpreti di livello internazionale,
la bellezza di luoghi d’arte, gli strumenti d’epoca originali
 
(2)     Il  TEMPO  e  l’UOMO
Il tempo dell’uomo e la testimonianza di grandi interpreti
 
(3)     MUSICA  e  SCIENZA
I grandi temi della ricerca scientifica e composizione di musiche originali
 
(4)   OPUS
Lavoro e musica: concerti nei luoghi di lavoro, laboratori, fabbriche, industrie
con giovani musicisti … in formazione
 
(5)     La COMUNITA’
Musica d’insieme e società
 
(6)  La MEMORIA
La Storia, la Parola e la Musica, con composizioni originali dai 5 continenti
 
(7)     La FORMAZIONE
La formazione professionale, e non solo,  dei musicisti: masterclasses, workshop, seminari, concorsi

 

 
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… per Nuovi ed Antichi Mondi, 4 – 27 agosto 6 e 16 settembre 2012

concerti inseriti nel programma della manifestazione
GENZANO GIARDINO d’ESTATE
 
4 agosto sabato ore 21,00   
GENZANO di ROMA – Palazzo Cesarini Sforza – Sala delle Armi
Nell’ambito di Evento sax 2012 – X edizione
Dir. Art. Fabrizio Paoletti
ECHI
Dodici sassofonisti per tre quartetti
* con la prima esecuzione assoluta dei due quartetti
Danze Mercuriali   di Michael F. Williams
Gorgon di David Griffiths
 
 
 
27 agosto lunedì ore 21,00   
NEMI  – Giardino del Museo delle Navi Romane
NAISSUS Orchestra Sinfonica Giovanile
Direttore Zoran Andric
Nish – Serbia
Cinquanta giovani musicisti dalla Serbia
 
 
 
 
 
6 settembre giovedì ore 21,00
NEMI  – Museo delle Navi Romane
Orchestra Barocca del
Royal College of Music of London
Giovani concertisti dall’Inghilterra
 
 
 
 
 
16 settembre domenica ore 18,30  
GENZANO di ROMA – Palazzo Cesarini Sforza – Sala delle Armi
Malgorzata Staszewska – violino
Mieczyslaw Szlezer – violino
Danuta Mroczek-Szlezer – piano

 

 
INGRESO LIBERO
 
Si ringraziano
per l’organizzazione
Comune di Genzano di Roma
Comune di Nemi
Soprintendeza ai Beni Archeologici del Lazio
per il gentile Patrocinio
Ambasciata della Nuova Zelanda in Italia
Ambasciata della Repubblica Serba in Italia
Ambasciata Britannica a Roma
i partner
MTS music to see
RLT Radio Libera Tutti
 
locandina 4 agosto sabato
locandina 27 agosto lunedì
locandina 6 settembre giovedì
brochure
 
La piccola ma intensa Rassegna Concertistica  …per Nuovi ed Antichi Mondi  vuole essere uno sguardo, per così dire “a volo d’uccello”, su diversi generi, veri e propri “mondi” musicali affrontati per di più da interpreti di varia provenienza internazionale, conferendo così al concetto di “mondi” una connotazione antropologica, oltre che musicale. Ma c’è di più: in tale breve panoramica, che va dalla musica barocca alle ouverture del melodramma sette-ottocentesco e alle scuole nazionali del tardo ‘800, e ancora dal repertorio classico novecentesco per saxofono al jazz e fino alla musica colta contemporanea, vengono toccati temi che legano il mondo di oggi e del non lontano passato al mondo dell’antichità classica. A quest’ultimo si riferiscono infatti non solo le ouverture di Salieri, Gluck e Cherubini nel concerto sinfonico del 27 agosto, ma anche le due composizioni per quartetto di sax, in prima mondiale assoluta, dei compositori neozelandesi Williams e Griffiths: due compositori contemporanei del “nuovo mondo”, anzi del “nuovissimo mondo”, dell’Oceania, che guardano al “mondo antico” della classicità mediterranea in questi due lavori, composti espressamente per tale manifestazione. Alla connotazione musicale ed antropologica si aggiunge quindi, al concetto di “mondo”, anche quella di “epoca storica”.Se in tutto tre sono gli eventi di …per Nuovi ed Antichi Mondi, per di più in tre locazioni differenti, tale “tripartizione” si ritrova già all’interno del primo concerto il 4 di agosto nel settecentesco Palazzo Sforza-Cesarini di Genzano, dove tre diversi quartetti di saxofoni – l’equivalente, nella famiglia dei sax, della ben nota formazione del quartetto d’archi – formati tutti da musicisti italiani, affrontano rispettivamente, in tre momenti diversi del concerto, tre diversi generi musicali: il repertorio classico per sax – da inizio ‘900 in poi e spesso con prevalenza di autori francesi – poi la musica contemporanea con Danze Mercuriali di Williams e Gorgondi Griffiths, cui abbiamo già accennato, e infine la musica jazz, nella quale questo strumento, inventato a metà ‘800 dal musicista franco-belga Adolphe Sax, fu subito diffusamente impiegato, senza le remore e i preconcetti che ne ritardarono l’adozione nella musica classica.L’Orchestra Sinfonica Giovanile NAISSUS, proveniente dalla Serbia e forte di ben cinquanta elementi, si produrrà invece, nel concerto del 27 agosto nel moderno Giardino del Museo delle Navi di Nemi, in un programma vario ed accattivante, con una serie di ouverture più o meno famose del teatro d’opera, racchiuse tra la Danza Ungherese n.5 di Brahms all’inizio e la Danza Slava n.8 di Dvorak alla fine. Anche qui potremmo riconoscere tre diversi ambienti musicali: quello italiano di Salieri, Paisiello e Cherubini; quello austro-tedesco di Brahms, Schubert e Gluck; quello slavo dei russi Rimskij Korsakov e Glinka e del boemo Dvorak. In più la celebre e piacevolissima ouverture di Poeta e contadinoci porta a Franz von Suppè, antesignano dell’operetta sulla scena viennese prima ancora di J. Strauss Jr., il quale, a dispetto del nome d’arte che lo farebbe ritenere franco-tedesco, era nato a Spalato in terra slava ed ha operato sempre a Vienna, ma aveva studiato anche in Italia ed era nipote del nostro Donizetti: un singolo autore che compendia così quei diversi ambienti musicali, i quali del resto hanno sempre avuto contatti e interscambi frequenti e reciproci. Non mancano anche qui i riferimenti al “mondo” dell’antichità classica nelle opere di Salieri, Gluck e Cherubini.Infine, nel concerto del 6 settembre ambientato questa volta all’interno del Museo delle Navi, a diretto contatto con i reperti del mondo classico greco-romano, una piccola orchestra barocca, formata da giovani del Royal College of Music di Londra ed anche con strumenti d’epoca o riprodotti, ci condurrà nel “mondo” sei-settecentesco della musica barocca fino allo stile galante di cui fu esponente Johann Christian Bach, figlio del grandissimo Johann Sebastian e detto il Bach di Milano o il Bach di Londra per aver operato a lungo in entrambe queste città. Il programma presenta anche qui riferimenti a tre ambienti musicali diversi, pur se molto interattivi e reciprocamente influenzati gli uni dagli altri: quello italiano con Vivaldi, quello tedesco con Johann Pfeiffer e Telemann, nonché quello della grande tradizione francese della viola da gamba con Jacques Morel, allievo del ben più famoso e quasi leggendario Marin Marais. Ho di proposito omesso di citare – perché esponenti di una sintesi dei diversi ambienti – J. C. Bach, alla cui cultura cosmopolita abbiamo già accennato, e Händel, del quale spesso si sottolinea in modo sintetico una triplice natura – anche qui torna il tre! – e cioè tedesco di nascita, italiano per formazione musicale ed inglese di adozione: questo perché Händel dal 1711 in poi visse e operò quasi sempre in Inghilterra, tanto che gli inglesi lo considerano una gloria nazionale al pari del grande Henry Purcell, di quasi un secolo prima, del quale saranno pure eseguite due musiche di scena da Timone di Atene, ispirato all’omonima tragedia di Shakespeare che ci riporta anch’essa nel “mondo” classico dell’antica Grecia. Peraltro è significativo che a proporre tale programma sia un ensemble multinazionale di giovani strumentisti proveniente dall’Inghilterra la quale, per quanto non abbia espresso un gran numero di compositori di rilievo internazionale dopo i tempi di Purcell fino almeno al XX secolo, è però sempre stata una vera fucina della cultura musicale europea che ha attratto, ospitato e valorizzato grandissimi musicisti provenienti da ogni parte del continente – come i già citati Händel e J. C. Bach, ma anche Haydn, Clementi e molti altri – contribuendo così a mettere in contatto e a confronto varie scuole e diversi stili, quelli insomma che abbiamo chiamato i diversi “mondi” musicali.

Giancarlo Tammaro

 
 

libretto NUOVI E ANTICHI MONDI.prima bozza completa

29 luglio 2012 domenica h. 21,30 – Pegasys Quintet

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29 luglio 2012
domenica h. 21,30
Villa Ginnetti
Velletri
 
 ”SOME TIMES in …” presenta
 
PEGASYS QUINTET
Biagio Orlandi                     Sax soprano
Errico De Fabritiis               Sax contralto
Francesco Lo Cascio           Vibrafono – percussioni
Gianfranco Tedeschi          Contrabbasso
Cristiano De Fabritiis         Batteria

ingresso 10 euro

Il rapporto tra scrittura e improvvisazione è il fulcro della ricerca del Quintetto Pegasys, un gruppo “collettivo” in cui i cinque musicisti sono direttamente coinvolti nella definizione del percorso musicale, una bottega artigiana che non disdegna nessun materiale per realizzare le proprie visioni.Le differenti personalità e le eterogenee esperienze artistiche dei singoli spaziano attraverso diversi linguaggi musicali del novecento: lo swing per orchestra, la musica contemporanea degli anni ’60, il jazz d’avanguardia, la pratica dell’improvvisazione non-idiomatica, diventano gli elementi che il gruppo ha a disposizione per raccontare la propria storia.

 

VELLETRI TEATRO FESTIVAL  2012 dal 1 luglio al 2 settembre
(scarica il programma del mese di luglio )
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SomeTimes In … – Rassegna di musiche possibili – dal 14 luglio al 1 settembre

Tutti i mercoledì di luglio ed agosto ore 21,00 – poesia a doppia pista