Ivan Donchev e i colori del pianoforte, di Fabio Ludovisi
Feb 5, 2019 Classica
Ivan Donchev e i colori del pianoforte
di Fabio Ludovisi
Ciclo “i colori del pianoforte” (chiarisco non quelli esterni, ma il colore del suono che pianoforti di epoche diverse sanno produrre, visto che nella rassegna sono impegnati un pianoforte Pleyel del 1998 (il concerto di stasera) ed un pianoforte Erard di fine ‘800 (protagonista di altri concerti).
Esecuzione integrale delle 32 sonate per pianoforte di Beethoven….Non saprei proprio da dove iniziare: dall’imponenza di questo bellissimo progetto ? dalla pulizia e bellezza tecnica di questo adorabile pianista ? da Beethoven ? dal fascino della location ? Beh in ordine sparso c’è tutto, ed anche di più. Lungi da me essere un critico musicale, vorrei in realtà solamente parlare di quello che il tutto ha generato nel mio intimo: una parola sola, EMOZIONE.
La musica non serve capirla, anche se ahimè io la filtro un po’ con il mio approccio che alle volte è più tecnico che onirico. Beethoven (e le sue sonate in particolare) è come un percorso che tu sai come inizia, ma per strada tende sempre un po’ a spiazzarti ….. non sai mai dove arriverà ….. ed anche nei brani più conosciuti e d’effetto, fatichi ad aspettarti quella modulazione o quel salto di tonalità, e ti chiedi: ma dove va ? E come finirà ?
Così in questo delizioso vortice sonoro, il maestro Ivan Donchev srotola queste perle una dopo l’altra, con dolce fermezza e con il piglio giusto, senza mai strafare. Gli “effetti speciali” non abitano in lui, nel senso che è già speciale quello che fa e che rende, senza bisogno di artifici. Essenziale ma ricco, trascendentale ma semplice, forte ma delicato.
Debbo dire che qualche volta mi capita che anche dei “mostri sacri” del pianismo non mi suscitino i dovuti sentimenti. Ieri sera no, non mi sono annnoiato proprio per niente. Mi sono reso conto che anche qui, a casa nostra, ho respirato un profumo di bellezza che troppo spesso sono costretto ad andare a cercare fuori dal nostro territorio. E questa è solo la prima parte ….. Maestro aspettiamo con ansia il resto. Per ora, soltanto grazie ! Continui a farci emozionare ancora….
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