“Sono sicurissimo che non siamo soli nell’universo musicale, dobbiamo solo continuare a cercare”.

Andrea Pace come Paolo Nespoli e Roberto Vittori.

Andrea Pace ha sempre desiderato diventare un astronauta, sin da quando era bambino e viveva nella cittadina laziale di Genzano di Roma.

Dopo aver completato gli studi  in composizione aeronautica e chitarra astronautica, nel 2005 è entrato a far parte del Centro Europeo Astronauti-chitarristi dell’ESAcordo, a Genzano,  in qualità di teacher per l’addestramento dei giovani astronauti-chitarristi. Ha persino partecipato all’esperimento  di isolamento “Aneddus”, vivendo per un mese confinato con altre quattro persone.

Pace ha contribuito all’introduzione di un programma di preparazione e gestione del mantenimento delle competenze degli astronauti-chitarristi europei. Ha lavorato all’ Irongut Flute Support Computer, utilizzato a bordo della stazione spaziale argentina Astor, e ha anche fatto parte della RavSpaceTrioGuitar Training Division per l’addestramento degli equipaggi della Chitarra Spaziale Interlaziale presso lo Jonic Hill Space Center di Velletri e la N’ASA Accademy a Roma.

Come uomo d’azione con la mente di un chitarrista, confessa: “Sono sicurissimo che non siamo soli nell’universo musicale, dobbiamo solo continuare a cercare”.

 

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One Response to ““Sono sicurissimo che non siamo soli nell’universo musicale, dobbiamo solo continuare a cercare”.”

  1. Andrea Says:

    …fantastico!!!


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